Ausilio a Sky: "Mai un algoritmo dovrà prevalere rispetto a una visione live. A differenza di altri non ci siamo mai nascosti"

Ausilio a Sky: "Mai un algoritmo dovrà prevalere rispetto a una visione live. A differenza di altri non ci siamo mai nascosti"MilanNews.it
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martedì 23 aprile 2024, 00:13L'Avversario
di Francesco Finulli

L'Inter ha vinto il derby di Milano per 2-1 e si è laureata campione di Italia. Smacco totale per i rossoneri che perdono il sesto derby consecutivo e continuano nel loro momento nero, vedendo i rivali di sempre festeggiare in casa propria... A nulla è valso il gol a circa dieci minuti dalla fine di Tomori che aveva accorciato le distanze: nel finale giocatori del Milan nervosi con le espulsioni di Theo e Calabria. Ai microfoni di Sky Sport 24 è intervenuto il dirigente dell'Inter Piero Ausilio. Le sue dichiarazioni.

Sulla difficoltà del lavoro estivo: "C'è tanta soddisfazione. Sapevamo che cambiare 12 calciatori non è facile. Siamo stati bravi tutti insieme a individuare quei sostituti che si sono rivelati importanti dal punto di vista tecnico e morale. C'era qui uno zoccolo duro ma si sono aggiunti altri calciatori forti ma con tantissimi margini di crescita"

Sul ciclo Inter: "Non inizi a lavorare se non ci credi. Noi non ci siamo mai nascosti a differenza di altri che si nascondevano dietro la qualificaizone Champions o altri piazzamenti. L'Inter ha il dovere di vincere ogni volta, l'importante che parti sempre con l'ambizione di viencere. Quando qualcuno si dimostrerà superiore gli stringerai la mano. Oggi l'hanno stretta a noi"

Sul segreto dell'Inter: "Grandissima armonia nel gruppo di lavoro, scouting importante: facciamo sia video ma anche alla vecchia maniera con 10 osservatori che girano Europa, Italia e anche Sud America. Siamo stati capaci di trovare soluzioni forti spendendo il giusto. Gli algoritmi li usiamo ma come dato in più: mai un algoritmo dovrà prevalere rispetto a una visione live di un calciatore"

Su un'operazione importante di questa stagione: "Volevo citare Thuram. Non cito Frattesi e Carlos che erano già giocaori del campionato italiano. siamo stati bravi qui a coltivare i rapporti. La storia del Thuram nasce due anni fa e lo avremmo preso insieme a Dzeko: avevamo già chiuso l'operazione ma si è fatto male. Il motivo che ci ha scelto è che ha capito che qui c'era il progetto migliore per lui. Può diventare ancora più forte"

Sul rinnovo di Lautaro: "Sul rinnovo penso che vadano sottoscritte le parole di Marotta: è il nostro capitano e la sua scadenza non è vicinissima ma l'intenzione è chiudere prima dell'inizio della prossima stagione. Abbiamo rallentato perchè era importante stare concentrati sulla seconda stella. Ora avrò più tempo per dedicarmi ad altre situazioni: aggiungo Barella o altri giocatori che meritano un riconoscimento"