Pullo a MilanNews.it: “Manca una figura come Maldini. Ma chi ha voluto Balotelli?"

Pullo a MilanNews.it: “Manca una figura come Maldini. Ma chi ha voluto Balotelli?"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 4 maggio 2016, 16:32ESCLUSIVE MN
di Massimo Canta

La redazione di Milannews.it ha raggiunto un ex rossonero, Marco Pullo, nativo di Frosinone, al Milan nelle  stagioni  1986-1987 e 1989-1990, ma vittima di lunghi infortuni. Con lui abbiamo rivissuto il suo periodo nei primi anni della presidenza Berlusconi, analizzato i motivi di questa crisi societaria, rivisitato l'ultima sfida di campionato...

Tu hai fatto parte del primo Milan di Berlusconi, quello tra l’altro della seconda Coppa dei Campioni, cosa è cambiato e cosa non funziona più?

“Il presente è molto triste. Tutto è cambiato e la penso come Costacurta, quando dice che nessuno di questa formazione avrebbe potuto vestire quella maglia a quei tempi. Allora c’erano figure importanti e la Società era molto presente. Ora non esiste più niente., non ci sono figure di riferimento in campo. Questa rosa dovrebbe essere presa singolarmente e ad ognuno proiettare le immagini di giocatori del Milan che nel recente passato vestivano le loro stesse casacche! Una volta il Milan contro le squadre minori la partita la vinceva già nel tunnel degli spogliatoi, grazie alla personalità dei suoi elementi. Quando ero a Pisa e affrontavo i rossoneri accadeva questo.  La squadra rossonera ora non spaventa più. Romagnoli non ha un compagno di reparto di carattere e per questo  diventa un giocatore normale”.

Quindi, Marco, a tuo giudizio, sarebbe meglio svoltare e cercare un nuovo acquirente di maggioranza?

“Io penso che si faccia male a criticare Berlusconi, che ha portato questa squadra ad essere la più rispettata per anni. Certo la Dirigenza ha sbagliato nell’allontanare personaggi simbolo come Maldini, che sanno il significato di ‘appartenenza’. Non capisco come si possa lasciare Paolo al di fuori del progetto. Ci vorrebbe un nuovo direttore Sportivo e persone attaccate a questa maglia. Il Milan senza Berlusconi, però, non sarebbe più il Milan. Mi spiace che il figlio Piersilvio non si veda mai allo stadio, mentre gli altri della famiglia mi sembrano totalmente disinteressati

Hai parlato del ‘senso di appartenenza’, citato anche da Rino Gattuso. Non lo riscontri nella formazione attuale?

“Assolutamente no,  vedo giocatori svogliati, Balotelli soprattutto. Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché la Società o Galliani  abbiano voluto richiamarlo. Non credo che i compagni di squadra non lo comprendano, anzi secondo me non lo amano per nulla, lo si vede perché non gli passano mai la palla… E’ incomprensibile anche che un uomo come Brocchi, che da giocatore ha fatto dell’umiltà e della dedizione un suo credo, continui a dare fiducia ad un lavativo come Balo. Non condivido anche come si possa rinunciare ad Antonelli, per dare spazio a  De  Sciglio, a cui da  anni ormai si danno delle possibilità”.

Tu sei di Frosinone, come hai vissuto la sfida di domenica scorsa?

“Ovviamente il cuore diceva Frosinone, che pur se protagonista di un buon campionato ha dovuto arrendersi a squadre dimostratesi di categoria superiore. Il Milan invece è indescrivibile… Nulla da paragonare nei confronti della Juve, che è di un altro pianeta e con giocatori attaccati alla maglia. Tra  i rossoneri vedo qualcuno sopravvalutato da anni. Montolivo, ho letto,  volevano paragonarlo a Pirlo, ma non esiste nel Milan attuale un giocatore del genere.

Basterà la Coppa Italia a dare significato a questa annata disastrosa?

“Il pallone è rotondo, mai dire mai, ma ad oggi al 99,9 % è persa. Tutto può succedere, ma sarebbe forse una fortuna immeritata”.