Pagelle - Giroud in formato maxi, Gabbia e Jovic determinanti. Maignan imperfetto

Pagelle - Giroud in formato maxi, Gabbia e Jovic determinanti. Maignan imperfetto
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sabato 3 febbraio 2024, 20:08Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Frosinone-Milan terminata pochi minuti fa.

Maignan 5: se sul rigore di Soulé non può fare granché, è il gol di Mazzitelli che uno come lui non può e non deve mai prendere. Andare giù a croce non deve essere un gesto estremizzato, perché il pallone passa esattamente sopra il suo polpaccio destro. 

Calabria 6: quando lo mettono in mezzo con gli uno-due, tiene botta. Sempre propositivo nel primo tempo, quando cerca di scappare alle spalle di Brescianini, ordinato nel secondo tempo. (dall’85’ Florenzi sv)

Kjaer 6: la pressione feroce del Frosinone lo costringe a liberarsi spesso del pallone. Kaio Jorge viene preso più da Gabbia, ma anche quando passa da lui, non fa granché.

Gabbia 7: trova il primo gol in Serie A con un tuffo di testa puntuale e preciso sulla sponda di Giroud, che sugella un’altra ottima prestazione da quando è tornato dal Villarreal. Duro, concentrato, preciso in marcatura e anche nelle letture.

Theo Hernandez 5.5: si vede maggiormente nel primo tempo, quando riesce a stare con la medesima connessione di Leao sulla corsia mancina. Nel secondo tempo, a parte qualche sprazzo, va a una velocità ridotta.

Adli 6: la pressione forte del Frosinone non gli consente di ragionare, infatti gioca spesso di tocco all’indietro. Fatica a trovare la posizione giusta, ma con pazienza la trova. Lucidità non gliene manca, anche quando il Milan sbanda dopo il gol del 2-1.

Reijnders 5.5: più di Adli, fa una fatica tremenda a incidere in impostazione. Poi cerca di mettersi mezzala come terzo vertice nel triangolo con Theo e Leao. Nel secondo tempo si becca il giallo che gli fatà saltare Milan-Napoli. (dal 62’ Bennacer 6.5: entra lui e cambia la musica in mezzo al campo. È come se il Milan dipendesse totalmente dalle sue geometrie e dalle sue letture, mai banali. È il giocatore, assolutamente, fondamentale per non far perdere fosforo a tutti i compagni).

Pulisic 6: strappa tantissime volte nel primo tempo, quando attacca alle spalle Brescianini per metterlo in difficoltà. Non arriva in tempo, in un paio di occasioni, sugli assist dei compagni. Ma è sempre dentro la gara. (dal 78’ Jovic 7: entra e segna. È una sorta di cecchino quasi infallibile quando subentra a gara in corso. Decide la gara con una girata rapida e di rapina che fa secco Turati e regala al Milan il secondo 2-3 consecutivo in trasferta).

Loftus-Cheek 6: è chiamato ad affiancare Giroud come seconda punta o come uomo che va a riempire l’area di rigore. Rischia tanto quando si prende il giallo, ma tutto sommato fa una prova accettabile. (dal 62’ Okafor 6: aiuta a mettere pressione alla difesa del Frosinone e si applica nel finale).

Leao 6.5: pennella l’assist per il gol del vantaggio di Giroud con un gran cross. Spesso sgasa e mettere in crisi gli avversari, sono i compagni che non arrivano quando lui mette il pallone a rimorchio. È sempre un punto di riferimento per tutti. Il gol arriverà. Mezzo punto in meno nella valutazione per il fallo di mano che porta al rigore del pareggio di Soulé.

Giroud 7.5: prende il rigore di sabato scorso e lo butta nel cestino, con un gol bellissimo sul cross di Leao. Cuce il gioco, si trova a fare anche il trequartista e poi confeziona, con un dosaggio perfetto, l’assist che Gabbia mette alle spalle di Turati. Commovente e decisivo. (dall’85’ Musah sv). 

All. Pioli 6: la vince con I cambi, ma per larghi tratti il Frosinone non fa vedere il pallone al suo Milan che, dopo il vantaggio, si sgonfia a livello mentale e serve lo schiaffone del 2-1 di Mazzitelli per far riaccendere la luce.