Pagelle - Theo, gol e prestazione gigante. Gabbia leader. Leao, che assist

Pagelle - Theo, gol e prestazione gigante. Gabbia leader. Leao, che assist
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domenica 11 febbraio 2024, 22:50Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Napoli

Maignan 6: sostanzialmente inoperoso, viene salvato dal palo sulla deviazione di Simic. Attento nelle uscite alte, specie sull’ultima punizione napoletana.

Calabria 6: una partita onesta fino all’infortunio.  (dal 37’ Florenzi 6.5: provvidenziale un suo recupero, al 57’, su Kvaratshkelia con il georgiano che aveva mandato per le terre Kjaer).

Gabbia 7: no, non può più essere un caso. Anche questa sera sfodera una partita di alto livello. Non sbaglia una posizione, anticipa Simeone con costanza, non soffre Raspadori e con l’uscita di Kjaer guida Simic.  

Kjaer 6: finché c’è da dividersi Simeone con Gabbia, fa una buona partita. Kvara lo salta secco, ma arriva Florenzi a salvargli la pelle.  (dal 65’ Simic 6: entra bene in partita. Sfiora l’autogol, ma il palo lo aiuta. Non ha molti fronzoli).

Theo Hernandez 7: sornione per 24 minuti, poi inizia e finisce un’azione bellissima con Giroud che apre spazio e Leao che lo mette davanti a Gollini. Lui non si fa pregare e infila l’ex Atalanta sul primo palo. Anche nel secondo tempo è quello più lucido nelle transizioni.

Adli 6: tanti errori in fase di costruzione, ma si sbatte tantissimo nella fase di non possesso. Scherma Lobotka quando il Milan cambia assetto tattico. 

Bennacer 6.5: una regia illuminata, ritmo e lucidità nelle scelte che danno alla squadra geometria e letture. Un’unica sbavatura, quando nel secondo tempo regala il pallone a Simeone che il Cholito spara al bar del primo verde. (dal 65’ Musah 6: un po’ mezzala, un po’ esterno, un po’ mediano. Fa un po’ di tutto e porta a casa la pagnotta).

Pulisic 6: non viene mai premiato dai compagni quando riesce a prendere il tempo a Mazzocchi. È il regista offensivo della squadra, ma si sbatte tantissimo anche nella fase di non possesso. (dall’80 Jimenez sv)

Loftus-Cheek 5.5: è l’uomo dedicato a Lobotka, ma non riesce a far valere fino in fondo il suo strapotere fisico. Nel secondo tempo si mangia un contropiede quattro contro due, cercando il contatto con Rrhamani. Non una grande serata.

Leao 6.5: sforna un assist al bacio per Theo Hernandez, premiandone l’attacco lungo del secondo corridoio, con il compagno di fascia che poi infila sul primo palo Gollini. Il portiere del Napoli gli neutralizza, pochi minuti dopo, un arcobaleno a giro dalla distanza. Sfiora il 2-0 con un destro che non ha l’arco che servirebbe e poi non legge tre contropiedi, dove finisce sempre oltre la linea difensiva azzurra

Giroud 6: viene a fare il regista offensivo per aprire gli spazi ai compagni, si fa notare per un bel recupero difensivo su Rrhamani. Suo il “pre assist” nel gol di Theo Hernandez, dove è bravo a giocare di prima su Leao e a creare il buco nel quale Theo si butta per poi segnare. (dall’80 Jovic sv).

All. Pioli 6: se i giocatori non leggono le transizioni, non ci può fare nulla. Il Milan si dimostra solido, seppur con i soliti difetti quando va a difendere altissimo anche quando non servirebbe. La squadra però regge bene anche il cambio di assetto del Napoli e quando lui muta il Milan riproponendo la difesa a tre.