Milan: la strada è quella giusta, ma manca sempre il gol della sicurezza

Milan: la strada è quella giusta, ma manca sempre il gol della sicurezzaMilanNews.it
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sabato 6 gennaio 2018, 20:30Primo Piano
di Fabio Anelli

Il Milan ha superato indenne le prime feste senza pausa natalizia, vincendo la gara dell’Epifania, risultata spesso ostica in passato. La speranza di tutto il popolo rossonero è che con il 2017 si possano definitivamente archiviare tutte le difficoltà incontrate nell’ultimo anno e cominciare un nuovo corso. La strada intrapresa sembra quella giusta. Nella partita di questo pomeriggio, infatti, il Milan è riuscito a dare seguito alle buone prestazioni viste in Coppa Italia, contro l’Inter, e in campionato, contro la Fiorentina. Gennaro Gattuso sembra aver trovato finalmente un undici titolare affidabile, da schierare e riproporre di partita in partita, e i primi concetti danno l’impressione di essere stati assorbiti dal gruppo.

GRINTA E RABBIA – Il Milan è una squadra che corre di più, che ha più carisma, più coraggio. Influente, certamente, in questa capacità dei rossoneri di aggredire l’avversario è stata la vittoria nel derby che ha somministrato ai giocatori rossoneri una dose di fiducia non indifferente. Le idee e la filosofia di Gattuso hanno fatto breccia, finalmente, nel Milan che è finalmente diventato una squadra, in grado di sfruttare i propri punti di forza e compattarsi nei momenti di difficoltà. Contro il Crotone, infatti, i rossoneri sono partiti subito forte, aggredendo la squadra di Walter Zenga e mantenendo viva l’impressione per gran parte della gara, di poter essere pericolosi e segnare da un momento all’altro. Importanti, nell’economia della vittoria odierna, sono stati alcuni giocatori rivitalizzati dalla cura-Gattuso, in particolare Hakan Calhanoglu e Giacomo Bonaventura.

CRESCITA A METÀ – Gennaro Gattuso, nonostante la vittoria, non si è lasciato andare a facili entusiasmi. Nel corso delle interviste postpartita, l’allenatore rossonero, infatti, ha subito raffreddato gli animi sostenendo “siamo ancora brutti”. Il Milan, infatti, nonostante la crescita ha dimostrato ancora una volta le lacune già sottolineate nel corso della stagione. I rossoneri hanno alternato momenti di alta intensità, in cui la rete sembrava potesse arrivare da un momento all’altro, a momenti in cui concedeva al Crotone pericolose discese verso la porta di Donnarumma, fortunatamente poco prolifiche. Indubbiamente, per poter crescere e competere per le posizioni europee, il Milan deve imparare a chiudere le partite. I rossoneri, ancora una volta, sono stati a lungo padroni del gioco come dimostrano i 26 tiri totali, i 14 corner e il 66% di possesso palla. Tutto questo, però, è valso poco. Infatti, il Milan non ha saputo sancire un tale dominio territoriale con una vittoria tonda, fermandosi ad un solo gol di vantaggio e rischiando, fino al triplice fischio, di subire il gol-beffa, come già era successo contro il Benevento.