Gol diretto su calcio di punizione: al Milan non ti conoscono più

Gol diretto su calcio di punizione: al Milan non ti conoscono piùMilanNews.it
© foto di Filippo Gabutti
sabato 5 dicembre 2009, 00:00Top & Flop
di Pietro Mazzara

E' uno dei gesti tecnici più apprezzati e più esaltanti che il calcio possa offire, ossia il gol realizzato direttamente da calcio di punizione. Sulle punizioni si sono decise partite, finali di coppe, spareggi, qualificazioni, derby e così via e c'è chi, addirittura, ne ha fatto una propria trade mark, ossia un pezzo forte del suo repertorio e, qualcuno di questi giocatori, oggi, veste la maglia del Milan. In partciolar modo ci si riferisce ad Andrea Pirlo e Ronaldinho, giocatori dal tocco micidiale nel tiro libero con la barriera, come veniva definito all'inizio del '900. L'anno scorso il brasiliano ha timbrato due volte il bersaglio su calcio piazzato, contro Torino e Portsmouth ma quest'anno, nelle poche volte in cui il pallone era sulla sua mattonella, come avvenuto anche a Catania, il Gaucho non è riuscito a timbrare il cartellino. Lo stesso discorso lo si può fare per l'altro specialista, ossia Andrea Pirlo.

Il mediano rossonero aveva messo in mostra questa sua particolare dote sui calci piazzati nella sua esperienza alla Reggina, quando castigò anche il Milan su punizione, e con l'Under 21 di Tardelli alla quale permise, grazie proprio ad un suo drop, di vincere un Europeo di categoria. Nella stagione 2005/06, in particolar modo verso la fine del 2005, Andrea infilò una serie incredibile di prodezze dalla distanza venendo celebrato come una sorta di cecchino. Da qualche periodo a questa parte però, il metronomo bresciano non ne vuole sapere proprio di centrare i tre legni avversari, provando anche conclusioni da distanze abbastanza proibitive. Certo, c'è anche da sottolineare come anche la sfortuna abia contribuito a tale risultato, emblematiche le due traverse colpite la scorsa stagione col Genoa a San Siro, ma, forse, si è riposta troppa fiducia nelle ottime doti balistiche di Andrea ma, la speranza che almeno uno dei due si sblocchi in questo particolare gesto tecnico, c'è senza dimenticare che in rosa è presente un altro piede calco sui tiri da faermo, un certo Clarence Seedorf che quando è stato chiamato a calciare le punizioni ha spesso fatto centro.