L'analisi tattica di Bacconi: il Milan incute timore, tutto gira intorno ad Ibra

Con Cosmi alla Domenica Sportiva abbiamo a lungo parlato di Lecce-Milan. Il tecnico salentino ha fatto più volte il mea culpa denunciando l'atteggiamento troppo rinunciatario dei suoi giocatori.
C'è da dire che il Lecce è in buona compagnia. Spesso le squadre avversarie soffrono contro il Milan di questa forma di sudditanza psicologica che Ibra e compagni incutono loro. Solo nell'ultimo mese ricordiamo anche  le partite con Cesena e Palermo , per non parlare della gara d'andata con l'Arsenal.
Ad impressionare è il formicolare di movimenti senza palla dei 5, 6 giocatori che ruotano intorno a Ibra, il sole dei rossoneri. Terzini, intermedi, punte e mezze punte si allargano, si stringono e si inseriscono solo in funzione di quello che decide di fare lo svedese che contro il Lecce è rientrato spesso anche nella propria metà campo per impostare l'azione.
Il nono gol stagionale di Nocerino è da inquadrarsi in questo contesto con Ibra che si porta a spasso 3 difensori e di prima, al volo, trova alle sue spalle Nocerino che col suo moto perpetuo aveva nel frattempo seminato Bertolacci.
Il Milan non dilaga nel computo finale dei gol, come in altre circostanze, ma conferma tutto il suo strapotere tecnico e psicologico che legittimano in questo momento il primo posto in classifica.

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