L'analisi tattica di Bacconi: i tre attaccanti mobili inchiodano il Parma

Il Milan fa il suo dovere a Parma, pur con qualche sofferenza inziale. Allegri azzecca la mossa della partita rinunciando al trequartista classico per giocarsela con 3 attaccanti mobili sempre alti e posizionati sui 3 difensori del Parma. In questo modo patisce un pò, fino al vantaggio, il folto centrocampo predisposto da Donadoni ma usufruisce della parità numerica in attacco ogni qualvolta riesce ad innescare il tridente.
La scelta porta i suoi frutti al 16' quando sul lancio intelligente di Bonera. Ibra si allarga a sinistra portando a spasso Paletta, sulla sua sponda piamba Emanuelson che gli aveva tagliato alle spalle. Tiro murato di mano da Zaccardo e gol che sblocca una partita un pò pruriginosa fino a quel momento per i rossoneri.
A quel punto negli spazi il Milan crea molte altre occasioni, sprecate a volte in maniera sciagurata.
La forza dei rossoneri è anche la tenuta della difesa. Thiago Silva sfoggia un'altra super prestazione ma anche Bonera fa il suo. Proprio da un suo duello vinto al limite dell'area su Giovinco nasce la ripartenza che chiude il match. Il resto la fa da solo Emanuelson che sta dimostrando tutti il suo valore tecnico e la sua grande duttilità tattica.
Il Milan si conferma così la squadra più forte della serie A in trasferta e la più seria accreditata alla conquista dello scudetto.

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