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Zima: "Il mio Slavia non ha nulla da perdere. Guai a sottovalutarci: ricordate la Roma?"

ESCLUSIVA MN - Zima: "Il mio Slavia non ha nulla da perdere. Guai a sottovalutarci: ricordate la Roma?"MilanNews.it
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martedì 5 marzo 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Attenzione a non sottovalutare lo Slavia Praga, parola di David Zima. Il difensore ceco è tornato in patria dopo due anni e mezzo al Torino ed è il fiore all'occhiello del mercato di gennaio dei cechi, capaci nella fase a gironi di Europa League di finire davanti alla Roma. Ai microfoni di MilanNews.it, in esclusiva, ci racconta come la sua squadra si è preparata in vista della serata di San Siro e abbiamo approfittato inoltre per tracciare un bilancio della sua esperienza italiana.

David Zima, dopo pochi mesi torni in Italia e in una cornice spettacolare come quella di San Siro
"Per me è una grande partita, sono sicuro che ci sarà tanta qualità in campo e spettacolo sugli spalti. Vi assicuro che al ritorno a Praga troverete un'atmosfera calda".

Il Milan è sulla carta favorito
"Nelle partite internazionali ci ritroviamo spesso in questa situazione. E comunque anche contro la Roma era così, poi lo Slavia ha vinto lo scontro diretto e ha finito il girone davanti. Per questo dico che possiamo certamente vincere. Poi, chiaro, il Milan parte con i favori del pronostico".

Hai dato consigli al tuo allenatore su come affrontare i rossoneri?
"Non ce n'è bisogno: Trpisovsky è un grande allenatore, è da sei anni allo Slavia ed è molto preparato. Ha una mentalità impressionante, sa leggere la partita e cambiare tattica e caratteristiche della squadra. passando al 4-4-2 o al 4-5-1".

Per fare un paragone, vista anche la difesa a tre possiamo definirlo come Juric?
"Giusto nell'assetto difensivo a tre, ma che comunque come detto tende a variare in corso d'opera. Juric è più difensivo e legato al solito modulo, l'approccio di Trpisovsky è più votato verso l'attacco. Per quel che riguarda il marchio di fabbrica dello Slavia sicuramente ci metto l'intensità e il carattere. Siamo una squadra che ha un grande spirito".

Calcio intenso e offensivo. Lo riproporrete anche a San Siro?
"Dipende ovviamente da come si svilupperà la partita, quindi non si può dire. Avremo certamente la leggerezza di quelli che non hanno nulla da perdere".

Leggeri ma forse provati dopo due derby tiratissimi
"Certo, sarebbe stato meglio arrivare a San Siro dopo partite più tranquille, ma poco cambia. Mi spiace per la sconfitta di coppa lo scorso mercoledì perché vincevamo 2-0 ed è duro accettare poi di perdere. In campionato abbiamo giocato in trasferta e cambiando tattica, alla fine non siamo andati oltre lo 0-0 ma abbiamo dato tutto".

Il tuo bilancio col Milan è positivo: due vittorie e un pareggio
"C'è una partita che ho nel cuore ed è quella di Coppa Italia dove col Toro abbiamo vinto 0-1 ai supplementari. La vinciamo in 10 contro 11, entro a partita in corso e nel finale sorprendiamo tutti con il gol di Adopo".

Il cliente che dovrai affrontare da vicino sarà uno fra Giroud e Jovic
"Ci ho giocato contro, sono due giocatori top e li conosco molto bene. Hanno caratteristiche diverse, non posso dire se è meglio l'uno o l'altro".

Un altro avversario te lo potresti ritrovare fra qualche mese agli Europei: Rafa Leao. Repubblica Ceca e Portogallo sono state inserite nello stesso girone
"È stato il giocatore che mi ha messo maggiormente in difficoltà nel mio primo anno di Serie A. Era la stagione del loro scudetto, non lo conoscevo così bene e mi impressionò tanto con la sua velocità. Poi fortunatamente con l'esperienza sai gestirti meglio e trovi le contromisure".

Hai condiviso l'esperienza al Torino con Tommaso Pobega, oggi tuo rivale al Milan
"Da un lato mi dispiace che sia infortunato, perché è un amico. Dall'altro mi solleva perché so quanto possa essere pericoloso (ride, ndr). Ragazzo fantastico, un amico e un giocatore molto forte".

Giocatore che piace al Milan è Alessandro Buongiorno, giocatore che hai visto crescere esponenzialmente in questi anni
"Assieme a Bastoni credo sia il miglior difensore centrale italiano. Mi è dispiaciuto per il suo infortunio, ma ho visto che è tornato e sta bene. Io credo che se arriva un'offerta da parte di una big lui debba accettare. Se è vero che lo vuole il Milan è una grande occasione per crescere".