Milan – Ajax, uno svogliato Milan condanna Ronaldinho!

Milan – Ajax, uno svogliato Milan condanna Ronaldinho!MilanNews.it
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giovedì 9 dicembre 2010, 11:00La chiave tattica
di Jacopo Galvani

Mercoledì 8 dicembre 2010 il Milan di Allegri ha affrontato per l’ultima partita della fase a gironi di Champions League l’Ajax del debuttante De Boer. I rossoneri già matematicamente qualificati agli ottavi sono entrati in campo svogliati e soprattutto facendo riposare gli “stacanovisti” della stagione 2010/2011, primo su tutti Zlatan Ibrahimovic. Il Milan è sceso in campo con un teorico 4 – 3 – 1 – 2, teorico perché di fatto privo di prime punte e di veri attaccanti di ruolo. In porta l’ottimo Marco Amelia, in difesa da destra verso sinistra Daniele Bonera, coppia centrale formata da Thiago Silva e Mario Yepes, sulla sinistra Luca Antonini. A centrocampo Flamini, Andrea Pirlo e Massimo Ambrosini. Sulla trequarti alle spalle delle due punte Ronaldinho e Robinho Clarence Seedorf.

L’Ajax si è schierata con l’ormai storico 4 – 3 – 3 dove le stelle Van der Weil, Emanuelson e Suarez non hanno deluso le attese facendo risaltare le ottime qualità tecniche ed atletiche. Da notare come i due terzini (Van der Weil ed Emanuelson) abbiano attaccato la fascia per tutta l’intera partita fornendo una fase di spinta continua portando più volte alla conclusione ed al cross il terzino destro.
Regolarmente le squadre italiane, rispetto alla società inglesi o spagnole, quando le partite sono poco significative scendono in campo senza cattiveria e soprattutto svogliati. Questo malvezzo ridicolizza, di fronte al mondo intero, la cultura italiana facendoci apparire come squadre pronte a vendersi partite perché pronte a risparmiarsi. Se il Real Madrid non avesse vinto la partita contro l’Auxerre cosa avrebbero titolato i giornali esteri e soprattutto francesi? Questa pessima abitudine è anche una mancanza di rispetto per tutti gli spettatori che hanno fatto abbonamenti o pagato biglietti per seguire la propria squadra del cuore.
Questa svogliatezza ha condannato giocatori che probabilmente con questa partita si sono giocati la chance della stagione, vedere giocatori storicamente volenterosi correre poco e non attaccare gli avversari è stata mancanza di rispetto nei confronti dei propri compagni di squadra.
Da sottolineare la professionalità di Zlatan Ibrahimovic che è entrato negli ultimi 20 minuti ed ha giocato come se fosse una partita fondamentale per la stagione, dimostrando ai suoi compagni che non esistono passerelle o partite dimostrative. Ogni riferimento è puramente casuale.