Milan - Barcellona, alla Scala di Milano in scena l'orchestra diretta da Guardiola!

Milan - Barcellona, alla Scala di Milano in scena l'orchestra diretta da Guardiola!MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 29 marzo 2012, 19:00La chiave tattica
di Jacopo Galvani

Mercoledì 28 marzo alla Scala del Calcio di Milano, si affrontano Milan contro Barcellona. Il direttore dell’orchestra blaugrana, Pep Guardiola, dispone i suoi elementi con un 4 – 3 – 3 molto flessibile. Infatti si trasformava, in base alle situazioni di gioco, in un 4 – 2 – 3 – 1, o in un 3 – 4 – 3 od addirittura trasformava la difesa da 4 a 2 facendo allargare di due difensori centrali. I movimenti dei giocatori in campo erano praticamente perfetti. I solisti Xavi, Iniesta, Dani Alves, Sanchez e Messi completavano lo spettacolo calcistico. Vedere il portatore di palla avanzare ed avere sempre 2/3 scelte a disposizione a cui scaricare la sfera è impagabile. Il gioco eseguito ad uno o due tocchi al massimo è stato una grazia per gli occhi esigenti della Scala milanese. I rossoneri hanno risposto con il solito 4 – 3 – 1 – 2. In porta Christian Abbiati, il portierone di Abbiategrasso si è reso decisivo in almeno due interventi. Sulla destra Daniele Bonera. Buona la sua prestazione anche se più sicuro quando è stato dirottato al centro della difesa. Nel ruolo di centrale dimostra di avere molta più sicurezza e fiducia. Coppia centrale formata da Philippe Mexes e Alessandro Nesta. I due hanno disputato un’ottima partita contro avversari non propriamente teneri. Sulla sinistra la sorpresa assoluta della serata, Luca Antonini. Il buon Luca ha sfruttato a pieno le proprie caratteristiche, diventando leggendario recuperando in velocità Alexis Sanchez. A centrocampo, nel ruolo di mezzala destra, Antonio Nocerino.

Il buon Antonio si è dimostrato volenteroso, qualche buon inserimento senza palla. Davanti alla difesa un monumentale Capitan Ambrosini. Ambro, ha corso e recuperato un infinità di palloni. Nel ruolo di mezzala sinistra l’eterno Clarence Seedorf. Come volevasi dimostrare. La partita conta, il palcoscenico è importante, e lui pesca dal cilindro la prestazione d’applausi. Clarence ha 35 anni, è la croce e la delizia del Milan. Più la pressione si fa importante e più lui si esalta. Non avrà più la corsa di un tempo, ma la classe rimane tanta e soprattutto purissima. Sulla trequarti Kevin Prince Boateng. Per il ghanese si è trattata di una buona prestazione ma, ha dato si quantità iniziale, ma dopo, con il passare dei minuti è sparito dalla partita. Purtroppo, ieri sera, è emerso che il Milan ha bisogno di un rifinitore che sia in grado di lanciare a rete gli attaccanti rossoneri. Coppia d’attacco formata dal duo svedese brasiliano: Zlatan Ibrahimovic e Robinho. I due hanno profondamente deluso le attese sia dei media sia del pubblico rossonero. Hanno entrambi sbagliato due gol clamorosi. Ibra si è meritato la sufficienza perché almeno si è sacrificato per la squadra, Robinho è stato anche poco incisivo sia nell’uno contro uno sia a livello di intensità. È vero che l’attenuante per il brasiliano sta nel fatto che è stato recuperato all’ultimo secondo, ma non giustifica comunque l’enorme e pesantissimo errore sottoporta.
Caro Ibra, se vuoi vincere il pallone d’oro sono questi i gol che devi fare, segnane uno in meno contro il Palermo ma esaltati in Champions League contro la squadra più forte al mondo!
Ultimissima considerazione, il risultato di 0 – 0 era per i rossoneri la miglior combinazione possibile, infatti ora in una partita secca al Camp Nou, si ha a disposizione più risultati positivi mentre il Barca deve per forza vincere.