Giroud verso il suo record di gol in rossonero. E, per ora, allontana gli USA: "Sono un vecchio cuore"

Giroud verso il suo record di gol in rossonero. E, per ora, allontana gli USA: "Sono un vecchio cuore"MilanNews.it
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domenica 7 aprile 2024, 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Tutto, dagli atteggiamenti all'esultanza, di Olivier Giroud dimostra che il "Sono un milanista, un vecchio cuore rossonero" detto col sorriso sulle labbra nel post partita di Milan-Lecce non è assolutamente detto tanto per, anzi. "Non voglio parlare del mio futuro. Ho visto quello che è uscito sulla stampa. Non c’è niente di fatto" dice il numero 9, in gol anche contro i salentini. Diventano così 13 in Serie A quest'anno (con 9 assist), 15 in tutte le competizioni. È il miglior marcatore stagionale del Milan, a soli tre gol dal suo record con questa maglia raggiunto l'anno scorso (18 in totale).

Anche mister Pioli è dello stesso avviso: "Giroud non ha annunciato nulla e non ci ha detto nulla. Ha salutato i tifosi come tutti gli altri compagni". Dichiarazioni di circostanza? Probabile. Ma è chiaro il perché; in questo finale di stagione il Milan ha chance di dare un senso preciso, alla stagione. Il campionato è andato e lo vincerà l'Inter, si punta al secondo posto (che porta introiti maggiori e partecipazione alla Supercoppa d'Ar... pardon, italiana) e all'Europa League. Giovedì c'è la Roma ringalluzzita dalla cura De Rossi: a San Siro arriverà una squadra in fiducia e galvanizzata dalla vittoria nel derby contro la Lazio.

E infatti Giroud non ci pensa proprio agli States, anche se la decisione sembra essere presa: "Ora ci aspettano partite importanti, vogliamo essere concentrati sui nostri obiettivi: il secondo posto ed andare almeno in finale di Europa League”. A fine anno Olivier vuole salutare nel migliore dei modi e lasciare un ricordo dolce ad una tifoseria che fin dal primo momento l'ha adorato. Noi ci permettiamo di dire che anche se il finale non dovesse essere quello sperato niente potrà mai cancellare quello che l'ex Chelsea ha fatto per il club. Anche solo il gol nel derby, quella girata e quella linguaccia sotto la Curva, valgono un posto nella storia rossonera. Olivier, che è cresciuto ammirando un certo Papin, è riuscito a lasciare il segno anche al Milan. L'ha fatto al Montpellier, all'Arsenal, al Chelsea e nella Nazionale Francese. Un giocatore apprezzato dal grande pubblico e adorato dai propri tifosi, mai banale e che non ha mai dato la possibilità di recriminargli qualcosa.

Non potrebbe essere altrimenti: quale altro giocatore di 37 anni che ha nel palmarès, tra le altre cose, un Mondiale, una Champions League, un'Europa League ed una Serie A si mette a disposizione della squadra come se fosse un diciassettenne che deve entrare nelle grazie del proprio allenatore? Uomo squadra pazzesco Olivier, e, nonostante l'atletismo non gli permetta più un certo tipo di giocate, negli ultimi due anni è stato il miglior marcatore del Milan. A fine stagione si tireranno le somme e probabilmente sarà il tempo dei saluti, ora c'è solo il campo, i gol ed un trofeo da provare a vincere. Parola di Giroud: "Oggi sono milanista, vecchio cuore rossonero. Sono molto fiero di giocare per questa squadra. Voglio finire nel miglior modo possibile".