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Bennacer: "Quella di domani sarà una partite più importanti della stagione. Siamo pronti"

LIVE MN - Bennacer: "Quella di domani sarà una partite più importanti della stagione. Siamo pronti"
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mercoledì 10 aprile 2024, 14:40Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

Amiche e amici di MilanNews.it, buongiorno e un saluto dal centro sportivo di Milanello! Tra pochissimi minuti dalla sala conferenze, il centrocampista del Milan, Ismael Bennacer, prenderà la parola e risponderà alle domande dei giornalisti alla vigilia del cruciale incontro di Europa League in programma domani sera a San Siro contro la Roma. Seguite il live testuale per non perdervi nessuna dichiarazione del numero 4 milanista! 

Isma anche l'anno scorso nei quarti di finale di una coppa europea, era la Champions League, avevamo una sfida tutta italiana contro il Napoli. Tu avevi fatto gol, avevi giocato una grande partita, come tutta la squadra. Sono scontri questi dove c'è bisogno di una grande lucidità mentale, una grande carica. Sarà così anche contro la Roma?
"Certo, abbiamo fatto bene l'anno scorso ma è passato. Domani abbiamo una partita, una delle partite più importanti della stagione. Siamo pronti, ci siamo preparati bene. Fisicamente ma anche mentalmente. Ora sarà una bella sfida, una partita importante". 

Il Milan ultimamente sta vincendo convincendo: secondo te questo Milan possiamo paragonarlo al Milan dello Scudetto?
"E' un Milan diverso. Penso che però è più forte questo, perché abbiamo giocatori diversi, di maggiore qualità. Abbiamo maggiore qualità, anche maggiore esperienza. Abbiamo uno spirito diverso anche, magari anche un po' più giovane, ma sul campo ognuno muore per l'altro". 

Per te la possibilità di vincere un trofeo internazionale quanto può essere la chaive, la spinta, verso il sogno?
"Unico. Per noi magari sarà l'unica opportunità per vincere un trofeo del genere in carriera. Quando giochi una competizione così penso che no vuoi solo andare in finale, vuoi vincere. Soprattutto quando sei al Milan, quando hai questa mentalità di viencere tutto. Ma facciamo partita dopo partita. Ora siamo concentrati su domani". 

Hai appena concluso il Ramadan: ci racconti dal punto di vista spirituale ed atletico cosa è cambiato per te e come hai affrontato, come affronterai il cambiamento? 
"Sinceramente non cambia tanto perché i mister ci aiutano tantissimo quando facciamo il Ramdan. Hanno gestito molto bene la cosa e li ringrazio, perché non è ovunque così. Per me ora sarà anche meglio, perché potrò bere e mangiare quando voglio ed avroò più energia, anche se durante il Ramadan ho registrato dati che non avevo mai fatto prima d'ora".

MN - La doppia sfida con la Roma vale l'intera stagione per il Milan?
"Abbiamo una partita, quella di domani. Non pensiamo ad altre partite o ad altre squadre. Siamo concentrati sulla partita di domani".

Quanti giocatori del Milan in Real Madrid-City avrebbero potuto essere là da protagonisti?
"Per me quasi tutta la squadra. Siamo forti. Real Madrid e Coty sono molto forti, ma anche noi lo siamo. Non posso scegliere solo uno o due giocatori. Anche me? O è tutti o è nessuno".

Da quando sei tornato qualcosa è cambiato nel Milan. Con te i risultati sono migliorati parecchio: ti senti forse più leader considerando anche che sei tra quelli che gioca da più tempo al Milana a centrocampo ma anche per alcuni prinicipi di gioco che puoi aver trasmesso ai tuoi compagni? 
"Non è da quando sono tornato che stiamo facendo bene. Sai il percorso è sempre lo stesso, lo spirito è sempre lo stesso. Insomma solo qualche volta è un po' più delicato, c'è qualche infortunio in più, ma siamo una squadra quindi quando andiamo bene significa che stiamo lavorando bene. Io, certo, sono da tanto qua, quasi 5 anni, quindi per forza devo dare qualcosa in più, qualcosa che so, l'esperienza che ho preso, come che mister vede le cose per i nuovi giocatori e magari so cosa fare e cosa no. Poi sto tornando, sento che non sono ancora al 100%, ma lavoro ogni giorno per essere al top. Non è mai semplice tornare da un infortunio grave, ma provo e do tutto sul campo ed è questa la cosa più importante".