Il patto dello spogliatoio: riprendiamoci il podio. La chiave è lottare per la salvezza: impariamo dalle piccole, ma basta con gli Orsato! L'energia è anche in uno stadio vuoto

Il patto dello spogliatoio: riprendiamoci il podio. La chiave è lottare per la salvezza: impariamo dalle piccole, ma basta con gli Orsato! L'energia è anche in uno stadio vuotoMilanNews.it
venerdì 30 aprile 2021, 00:00Editoriale
di Luca Serafini

Fossi in Stefano Pioli, in queste ore farei vedere alla squadra la recente rimonta del Cagliari sul Parma (da 2-3 a 4-3 nei minuti di recupero), la rimonta dello Spezia sul Crotone da 1-2 a 3-2 negli ultimi 4 minuti di partita, oppure la rimonta del Genoa a Parma da 1-0 a 2-1 nella ripresa. Farei vedere come si vince la paura quando si combatte per non retrocedere. Per salvarsi. Lo si fa con il coltello tra i denti e il sangue agli occhi, dando alle gambe la solidità della mente, dando al cuore la forza che forse troppi muscoli stanno perdendo in questo finale di stagione. Adesso siamo noi, a doverci salvare. A dover salvare quello che abbiamo fatto in quest'ultimo anno e mezzo.

Energia. Energia è la parola chiave. Quella che Maldini e Massara hanno portato in settimana a Milanello, ogni giorno, ogni ora, parlando al gruppo, parlando uno per uno ai giocatori, parlando con Pioli e con lo staff. Recuperare energie, fisiche e mentali, la strada per vincere il timore di sprecare tutto. Di retrocedere ancora una volta, dopo 22 giornate in testa e 10 al secondo posto, nel limbo fuori dal podio. Non lo meritiamo, non lo meriteremmo, ma mi rinfacciano ogni giorno "che cacchio sono serviti tutti i record del 2020 se poi finisce così?". Dove stanno, dove starebbero i meriti se tutto andasse a farsi fottere, avendo dilapidato un patrimonio contro avversari come Spezia, Udinese, Sampdoria, Sassuolo? Dove stanno il carattere e l'orgoglio? Dove sta la voglia ferrea di non gettare tutto a mare? 

Energia è la parola chiave. Anche con gli stadi vuoti si può trasmettere alla squadra amata. La Curva Sud lo fa, perché lo pensa e ci crede. Ma tutti potete farlo, tutti possiamo farlo. La luna è lontanissima lassù, immobile, opaca o luminosa, ma la sua energia determina le maree. La luna trasmette onde e tempeste a oceani e acque immobili sul pianeta. La luna lontanissima lassù, immobile. Ho provato a far capire ai tifosi che bisogna pensare positivo, che bisogna dare forza ed energia anche da lontano, anche dalle tastiere, dalla propria anima milanista, ma con troppi non c'è stato niente da fare: anche durante la cavalcata del 2020, al primo scricchiolio si scatenavano dubbi e disfattismi, strali e processi che - inutile farlo capire - non producono niente se non rabbia, ottusità e negatività. Negatività. Fossi io solo tutti i milioni di tifosi rossoneri sul pianeta, in queste ultime 5 giornate inonderei i profili dei giocatori, il sito del Milan, la redazione di MilanNews e MilanTv, con messaggi di incoraggiamento, con incitamento, con calore. Con coraggio. Ci sarà tempo poi per le sentenze, ma adesso andate, andiamoci a prendere quello che ci siamo conquistati. Forza ragazzi! Scrollatevi di dosso la paura. Arrivate stremati al traguardo, ma arrivateci. 

Proprio questa testata, www.milannews.it ha parlato giovedì di un "patto dello spogliatoio", di cui Ibrahimovic al rientro è il capofila. E' un segno importante, è un segno di maturità. E' la voglia di farcela, è la prova di crederci. Nulla è perduto: dipende da noi. Sono Benevento, Juventus, Torino e Cagliari a doverci temere, non viceversa. Siamo forti, siamo più forti. Sì, anche della Juve se giochiamo come sappiamo. Andiamo a Bergamo l'ultima giornata con 78 punti, andiamoci da Milan, sempre che gli Orsato che passano dal Var al bar con una velocità supersonica non ci mettano il bastone tra le ruote. Ma, nel caso, spezziamolo quel bastone, come se al posto delle ruote avessimo i cingoli.