Coronavirus: Aic "indignati, club vogliono allenamenti

(ANSA) - ROMA, 14 MAR - "Siamo indignati nel registrare ancora oggi un comportamento scriteriato e fuori dal contesto nazionale e internazionale di alcune società che si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi, o peggio ancora, per il controllo quotidiano della temperatura". La denuncia è contenuta in una lunga nota dell'Associazione italiana calciatori, che si riferisce - apprende l'ANSA - senza citarle esplicitamente a situazioni che riguardano club di Serie B. "Oggi in Italia ci sono ancora società calcistiche - aggiunge l'Aic - che o sono vergognosamente irresponsabili, o vivono su Marte o sono privi di un minimo di dignità.
Se i club convocano in Italia calciatori per il solo fatto di controllare la presenza di febbre o meno, costringendoli a muoversi da casa, incontrare persone, frequentare ambienti per ottenere un dato facilmente comunicabile per telefono, è un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari. (ANSA).

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