Gimenez: "Puoi chiederlo a qualsiasi giocatore: si gioca più spesso con dolore che senza”

Gimenez: "Puoi chiederlo a qualsiasi giocatore: si gioca più spesso con dolore che senza”MilanNews.it
Ieri alle 17:10News
di Niccolò Crespi

Nelle scorse ore l'attaccante rossonero Santi Giménez si è raccontato in una lunga intervista concessa a GQ México, svelando aneddoti inediti e curiosità sul suo recente approdo al Milan. Tra emozioni, sogni realizzati e retroscena poco noti, il Bebote ha ripercorso le tappe del suo percorso, dalla crescita personale alla nuova avventura in rossonero, aprendo una finestra autentica sulla sua vita dentro e fuori dal campo.

Il rapporto con gli infortuni

“Essere infortunati è orribile, è la cosa peggiore che ti possa capitare, anche se hai due opzioni: vederlo come qualcosa di negativo o come un’opportunità. Ogni volta che mi infortuno cerco di viverlo come un’occasione per diventare più forte, per crescere. È come una ‘pausa mentale’ per tornare meglio. Di solito non prendo farmaci, sono contro i prodotti chimici, ma a volte, per il desiderio di star bene e giocare senza dolore, devi prendere qualcosa. È questa la passione del calciatore: anche se hai dolore –che capita in quasi tutte le partite– devi comunque scendere in campo. Puoi chiederlo a qualsiasi giocatore: si gioca più spesso con dolore che senza”.