Biasin: "Milan, il braccio di ferro tra Li e l'Uefa"

Biasin: "Milan, il braccio di ferro tra Li e l'Uefa"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 5 giugno 2018, 14:27News
di Enrico Ferrazzi
fonte di Fabrizio Biasin per TMW

Quanto al Milan siamo alle solite. Tutti gridano “finirà male” e intanto il cinese ogni volta trova i milioni. A fatica, ma li trova. Nessuno ha capito che il cinese è sì in grande difficoltà, ma piuttosto che vendere farebbe harakiri (pratica giapponese, tra l'altro). Per il cinese è una questione d’onore. E allora cerca "il socio".

All'Uefa questa cosa di Li che cerca "il socio" dà fastidio, preferirebbero che mollasse e che Elliot trovasse un altro acquirente. È un atteggiamento difficile da accettare, quello dell'Uefa, concentrata a combattere una battaglia in apparenza "moralizzatrice" ma più che altro "dimostratrice". Se così non fosse certi criteri di rigidità, in passato e nel presente, avrebbero dovuto colpire altri prestigiosi club, che invece vengono "coccolati".
Sia chiaro: tutto questo non significa che la situazione del Diavolo sia rose e fiori, ma il dato di fatto è che esiste un limite temporale - ottobre - il mese del "o si rifinanzia o si cambia". In presenza di "bonifici e stipendi pagati" il Palazzo dovrebbe attenersi a quello. Poi, certo, alla lunga quello di Li rischia solo di risultare una sorta di "accanimento terapeutico-sportivo".
Il mercato dei rossoneri? Arriveranno i tre giocatori promessi, in particolare la punta, ma parlarne in questo momento risulterebbe quantomeno illogico.