Ricavi da diritti tv, numeri impietosi: l'ultima in Premier prende 30 milioni più della prima in A

Calcio e Finanza di oggi riporta la ripartizione dei proventi da diritti tv per la Serie A relativa alla stagione 2022/23, che viene effettuata sulla base di criteri precisi imposti dalla Legge Melandri (revisionata poi dalla riforma Lotti). La suddivisione vede l'Inter 'capolista' a 87 milioni per quanto riguarda la stagione 2022/23, seguita da Napoli, Milan e Juventus (80, 80 e 78). Poi Lazio e Roma (70 e 68), Fiorentina e Atalanta (55), Torino, Bologna, Udinese, Sampdoria, Sassuolo, Lecce, Monza, Hellas Verona, Salernitana, Empoli, Spezia e, fanalino di coda, la Cremonese. I grigiorossi hanno avuto 29 milioni di ricavi dai diritti tv dopo il ritorno in Serie A.
A stupire tuttavia non è tanto la distanza tra prima e ultima della classifica di ripartizione, quanto quella tra l'ultima in classifica della Premier League (dato riferito alla stagione 2021/22, quest'anno la cifra è cresciuta ulteriormente) e la prima della Serie A: il Norwich City, fanalino di cosa dei ricavi inglesi l'anno passato, incassò 116,4 milioni di euro. Quasi 30 in più rispetto alla prima in classifica, sempre in termini di incasso da diritti tv, in Italia. Il Manchester City, che in Inghilterra ha incassato più di chiunque altro, ha più che doppiato l'Inter, incassando 187,2 milioni.

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