Una dirigenza inadeguata, che non è in discussione. Assurdo al Milan...

Una dirigenza inadeguata, che non è in discussione. Assurdo al Milan...MilanNews.it
Oggi alle 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Dopo Monza (crollo totale) e Inter (comunque in lotta per lo scudetto), il Milan è la squadra che ha perso più punti rispetto alla passata stagione: a 4 giornate dal termine, i rossoneri avevano 71 punti in classifica, oggi sono 17 in meno. Chi ne ha guadagnati di più è il Napoli, passato da 51 a 74. Un +23 punti firmato dal fattore Antonio Conte, quello che la scorsa estate sarebbe venuto di corsa a Milanello, ma che il 'super' gruppo di lavoro ha pensato bene di ignorare.

Ricordiamo che la prima scelta della dirigenza era Lopetegui, passato nel frattempo da un esonero al West Ham al nuovo incarico di ct del Qatar: ennesimo biglietto da visita imbarazzante per chi ha programmato la stagione. Paulo Fonseca prima e Sergio Conceicao poi, a conti fatti, saranno durati al Milan soltanto 6 mesi. In tutto questo, non si può ignorare nemmeno il disastro del Milan Futuro: investimento importante, progetto assolutamente interessante, arrivato oggi a un passo dal fallimento col rischio concreto di retrocedere in Serie D.

Sorgono spontanee tante domande. Era facile sbagliare così tanto? No, nemmeno a farlo apposta. Ma ora, come è possibile che nessuno dei dirigenti sia minimamente in discussione in vista della prossima stagione? Assurdo, davvero assurdo. Così come il tema casting ds e il rischio, alla fine, di rimanere cosi, con l'attuale struttura, monca e incompleta. Sarebbe la ciliegina sulla torta di una gestione da dilettanti, menefreghista del campo e irrispettosa, all'ennesima potenza, dei suoi tifosi. Oltre che delle regole non scritte che hanno sempre guidato il calcio: tra queste c'è anche quella dell'importanza di un direttore sportivo, non soltanto nel mercato ma anche nella quotidianità al centro sportivo. Tra queste c'è anche l'importanza del fattore tempo e della programmazione, che qui sono andate a farsi benedire.

La verità è che il Milan, purtroppo, non è più un Club normale. A proposito, sarebbe interessante anche capire a 12 mesi dalla scadenza, che cosa si voglia fare del futuro di Theo Hernandez e di Maignan, tra silenzi assordanti e prolungati e proposte economiche poi rimangiate. Nel frattempo anche dal punto di vista economico i due, che sono asset importantissimi, si stanno svalutando e non poco. 

Il Milan è nono in classifica e già questo è a dir poco frustrante. Ma a preoccupare ancora di più è la gestione del futuro e la mancanza di programmazione che, a oggi, non lasciano presagire proprio nulla di buono. Povero Diavolo...