Jashari pazzesco, sta facendo di tutto. Date gli acquisti ad Allegri!! Un campione eccezionale

Se non fosse per la determinazione di Ardon Jashari, per la sua voglia di venire al Milan, l’operazione con il Bruges sarebbe già saltata. E’ davvero ammirevole l’energia che sta spendendo il centrocampista svizzero per vestire la maglia rossonera. Jashari non vuole perdere il treno Milan, sta rifiutando tutte le altre proposte e si è messo di traverso con la società belga. La telenovela dura ormai da un mese, il Milan attende che si possa sbloccare da un giorno all’altro, ma il Bruges per ora ha sempre fatto muro. Vuole almeno 35 mln più bonus. Jahsari sta lottando come un leone, e alla fine spera di essere accontentato.
Questione acquisti: ad oggi 15 luglio siamo fermi a Modric e Ricci, ovvero un parametro zero e un giocatore praticamente fatto a gennaio scorso. Gli altri innesti dove sono? E’ vero che manca ancora un mese e mezzo alla fine del mercato, ma mancano ancora due terzini titolari, almeno un altro centrocampista, un vice Leao se partono Okafor/Chukwueze e soprattutto l’attaccante. Ricordate Fonseca l’anno scorso che in conferenza lamentava il fatto di aver ricevuto gli acquisti solo a fine agosto? Ebbene, non si commetta lo stesso errore. Spesso spendere qualche milione in più per anticipare gli acquisti può essere la migliore strategia, invece di attendere sempre le occasioni di fine mercato. Il motto “non c’è fretta” l’anno scorso non ha pagato per niente. Allegri ha bisogno di lavorare con la squadra al completo prima possibile, non ha senso cominciare il ritiro così presto se poi si lavora con almeno 7-8 giocatori che dovranno andare via, e altri che arriveranno dopo.
Vedo molto scetticismo in giro per l’arrivo di Luka Modric al Milan. Premessa importante: non basta l’acquisto del quasi 40enne per migliorare il centrocampo, assolutamente non basta. Serve almeno un altro titolare, se non due, ma è impossibile non essere contenti di vedere un campione straordinario come Modric vestire la maglia del Milan. Arriva con un carico di 6 Champions vinte, 13 anni di dominio con il Real Madrid, con una leadership immensa. E chi dice che non si regge in piedi consiglio di leggere un po i numeri della scorsa stagione. Modric a 39 anni ha preso parte a 63 partite tra club e nazionale, ha giocato quasi 3000 minuti, e in un Milan che avrà solamente una competizione a settimana potrà essere molto utile. Nella prima telefonata con Tare ha fatto capire subito di voler vincere, e non di sbarcare in Italia per svernare. Porterà mentalità vincente, ciò che è mancato al Milan negli ultimi anni.

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