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Marino: "Ricci maturo già a 18 anni. Ideale per il Milan, con Allegri crescerà ancora"

ESCLUSIVA MN - Marino: "Ricci maturo già a 18 anni. Ideale per il Milan, con Allegri crescerà ancora"MilanNews.it
Ieri alle 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Samuele Ricci è il nuovo rinforzo per il centrocampo del Milan, che aggiunge un elemento di qualità e, cosa che non guasta, italiano. Ne abbiamo parlato con chi lo ha allenato, come Pasquale Marino che a Empoli diede fiducia a un Ricci che all'epoca non aveva nemmeno 19 anni. Ecco le sue parole a MilanNews.it

Pasquale Marino, che ricordi ha di Samuele Ricci che Lei ha valorizzato nella sua parentesi empolese?
"Ricordo che in quell'Empoli c'era una bella concorrenza a centrocampo, come Henderson, Frattesi ma soprattutto Stulac che era stato acquistato dal Venezia per giocare davanti la difesa. Ecco, io sacrificai Stulac proprio per fare giocare Ricci, nonostante giovanissimo. Però sembrava un veterano, uno che dava l'impressione di giocare a certi livelli da una vita. Giocavo con una mediana a tre, faceva il vertice basso oppure la mezzala. Mi spiace solo che quella stagione fu interrotta per il Covid e ci fermò mentre stavamo risalendo spediti in classifica".

Lei ha visto in carriera tanti grandi giocatori, aveva notato qualcosa di speciale in Ricci?
"Se ho fatto giocare un ragazzino lasciando fuori gente esperta significa che era veramente un grande talento che meritava di giocare a prescindere. Non ho mai guardato alla carta d'identità, bensì alla sostanza. E lui di sostanza ne aveva tanta, nonché la maturità di gestire situazioni complicate".

Le statistiche evidenziano anche un dato interessante, quello della gestione della palla sotto stress e Ricci è fra i migliori in Europa
"Non mi sorprende, dato che ama persino chiamare palla anche se pressato. Si notava già con me quando lo utilizzavo mediano basso, nelle difficoltà riusciva a smarcarsi e farsi vedere, mostrando grande personalità. Del resto nella gestione del gioco con la partenza dal basso, se perdi palla rischi di prendere gol. Lui non ha mai avuto paura sa coprire bene la palla e uscirne pulito".

Empoli, Torino e ora Milan
"Ha fatto gli step giusti, una crescita graduale. E si troverà ad essere gestito da uno dei migliori allenatori in circolazione. Allegri è un vincente e riesce a tirare il meglio dai suoi giocatori. Ha trovato la squadra giusta per crescere ulteriormente".

C'è un insegnamento che rivendica?
"Ma no, non penso di essere stato determinante nella sua carriera. Se hai un talento tra le mani devi farlo giocare e Ricci dimostrava di essere superiore. Non c'era bisogno di stimolarlo, si sapeva gestire".

Al Milan mancava una figura come quella di Ricci a centrocampo?
"Direi di sì e per le sue caratteristiche credo che sia un giocatore ideale per il centrocampo del Milan. Giocatore che dà equilibrio, schermo davanti la difesa, bravo nel non possesso, ordinato. Può giocare in una mediana a 2, vertice basso, mezz'ala. A lui piace organizzare il gioco partendo da dietro".

Per il Milan è un anno zero. Sorpreso dalla passata stagione?
"Sono annate che capitano. L'esempio recente è quello del Napoli: vince il campionato, arriva poi decimo. Bravi a rialzarsi subito e vincere nuovamente. Il Milan ora è andato sul sicuro scegliendo un allenatore come Allegri che conosce l'ambiente, è abituato alle pressioni e ha vinto".