esclusiva mn

Cordolcini: "Non c'è paragone fra Jashari e CDK. Concettualmente è un affare alla Reijnders"

ESCLUSIVA MN - Cordolcini: "Non c'è paragone fra Jashari e CDK. Concettualmente è un affare alla Reijnders"MilanNews.it
mercoledì 2 luglio 2025, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Dopo aver chiuso per Luka Modric e Samuele Ricci, il Milan è pronto ad accelerare per Ardon Jashari per una cifra certamente importante, ben superiore ai soliti 20 milioni che il Milan spende per il cartellino di un giocatore. L'ultima offerta è di 32.5 milioni di parte fissa più 5.5 di bonus, un totale che potrebbe far vacillare il Brugge e induce all'ottimismo. Per conoscere meglio Jashari ne abbiamo parlato con un esperto di calcio belga come il collega Alec Cordolcini, del Guerin Sportivo. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Alec Cordolcini, Ardon Jashari sembra avvicinarsi al Milan. Per costi e provenienza ci potrebbe essere qualche dubbio, visto il precedente

"Diciamo che visti i trascorsi recenti di De Ketelaere, viene quasi inevitabile fare il paragone con un altro giocatore del Brugge costato non poco, io però dico che è un'altra storia. Jashari è un giocatore diverso e arriverebbe con un'esperienza diversa rispetto a un giovane che stava crescendo".

Anche a livello di personalità immaginiamo possa esserci una certa differenza

"Senza dubbio. De Ketelaere era un bimbo cresciuto dal Brugge e mai uscito da Brugge, per lui era tutto nuovo. Sotto questo aspetto Jashari ha esperienza in più, ha cambiato squadre e paesi. Ha una personalità diversa, molto più carismatico".

Tatticamente come lo collocheresti?

"È un mediano dai piedi buoni che sa costruire il gioco e a Brugge è cresciuto molto reinventandosi, dato che è stato utilizzato anche come mezzala o trequartista. Con la Svizzera gioca più arretrato, mediano nel 4-2-3-1 anche se definirlo mediano è riduttivo".

Vale la cifra che il Milan sta per pagare?

"Per fare un esempio sulla sua qualità: in Champions ha fatto un gol saltando tre avversari in dribbling ed è una cosa che solitamente non appartiene al bagaglio di un mediano. Se il Milan dovesse chiudere l'affare si porterebbe a casa un giocatore utile in diversi ruoli della mediana, un giocatore multifunzionale. Non è vincolato a un solo modulo e magari se nel corso della stagione e può essere collocato in diverse zone del campo a seconda anche delle qualità degli altri giocatori in rosa. Queste qualità e l'età giovane spiegano gli oltre 30 milioni richiesti".

A livello puro di affare ci sta il paragone con Reijnders?

"Nel concetto sicuramente sì, è un giocatore che può essere un affare e valere molto di più fra qualche anno. E guardando all'ultimo campionato belga sicuramente è uno dei primissimi giocatori da prendere".

Consiglieresti anche De Cuyper?

"Sicuramente. Il Belgio ha un grosso problema a livello di difensori della nazionale e si affiderà sicuramente a lui. E poi è un giocatore cresciuto molto e che ha un prezzo abbordabile".

Altri consigli per gli acquisti dal Belgio?

"Dico la punta del Genk, Toru Arokodare che ha vinto anche la classifica marcatori: bisogna magari andare con i piedi di piombo con i capocannonieri che possono vivere un exploit e poi basta, anche se lui mi sembra promettente. E poi dico due giocatori dall'Union Saint-Gilloise campione: le punte Promise David e soprattutto Franjo Ivanovic".