TMW - Charles De Ketelaere è (fin qui) il colpo dell'estate. Il Milan investe, non spende

TMW - Charles De Ketelaere è (fin qui) il colpo dell'estate. Il Milan investe, non spendeMilanNews.it
martedì 2 agosto 2022, 16:40Calciomercato Milan
di Redazione MilanNews
fonte di Raimondo De Magistris per TWM

Charles De Ketelaere, trequartista classe 2001, ha 21 anni e fin qui otto presenze con i diavoli rossi. Ha realizzato anche un gol, alla seconda presenza e a Torino contro l'Italia, un tunnel ai danni di Gigio Donnarumma al termine di una mezz'ora di altissimo livello. Fu quella una delle scintille che accesero la lampadina dei vertici del Milan, un acquisto perfettamente in linea con quanto costruito negli ultimi 2-3 anni dal club campione d'Italia. Da quando Maldini ha preso le redini del progetto rossonero, da quando s'è deciso che Pioli è l'allenatore su cui puntare e che sulle sue esigenze bisogna costruire la squadra. Non viceversa. Il club rossonero ha compreso una ovvietà che in Italia tanto ovvia non è: solo guardando al futuro si può competitivi nel presente. Ma durante la traversata serve tanta credibilità e non poca pazienza.

Non ci sono alternative. Perché oggi i nostri modelli di riferimento non possono essere né il City né il Paris Saint-Germain, né il Real Madrid né il Bayern Monaco. Non abbiamo la stessa capacità di spesa, non abbiamo gli stessi fatturati, non abbiamo avuto la stessa gestione virtuosa né abbiamo un campionato - come la Premier League - che permette anche al Brighton di rifiutare 30 milioni di sterline per Marc Cucurella. Non siamo al top in Europa da tanti anni perché non abbiamo mai avuto una visione negli ultimi 40 anni, da nessun punto di vista: sviluppo delle infrastrutture, vendita del prodotto fuori dai nostri confini, capacità di scegliere dirigenti e giocatori solo in base al merito. E quest'ultima è responsabilità diretta dei nostri presidenti che non sono mai riusciti a fissare come caposaldo per una gestione virtuosa la differenza tra investimento e spesa. A capire che, solo investendo, si poteva acquistare capacità di spesa a medio-lungo periodo e quindi recuperare terreno rispetto a chi è ormai avanti anni luce. Abbiamo dalla nostra la Storia, quello sì, ma da sola non serve a nulla.

Il Milan con De Ketelaere ha battuto il record di spesa della gestione Maldini-Massara e l'ha fatto senza dover operare alcuna cessione. Non è un caso e non è un caso che lo scorso anno abbia vinto lo Scudetto con una delle rose più giovani della Serie A. Negli ultimi anni ha investito quasi unicamente per Under 25, una strategia che ha portato la rosa rossonera - in un paio d'anni - a far impennare il suo lavoro: Tomori è arrivato a 24 anni appena compiuti, Tonali a 20 anni, Bennacer a 21, Rafael Leao a 20, Theo Hernandez a 21, Kalulu a 20 e così via... Sei titolari della squadra campione d'Italia che sono costati meno dell'attuale valore di mercato del solo Leao.
Poi a questi giocatori la dirigenza ha affiancato giocatori di esperienza che a loro volta hanno fatto la differenza, a queste intuizioni ha senza dubbio aggiunto alcuni errori (soprattutto sui rinnovi). Ma è l'unico club in Italia, di alto livello, che ha iniziato davvero a ragionare come ragionano al Porto piuttosto che al Lipsia oppure al Borussia Dortmund. Perché oggi quelli devono essere i nostri modelli se vogliamo recuperare terreno rispetto a chi è più avanti. Poi a parità di progetto certo che la storia conta, certo che il Milan ha quasi sempre più appeal del Porto, ma quella deve essere la ciliegina sulla torta, non l'unico valore da mettere sul tavolo.

articolo di Raimondo De Magistris.