Milan virtualmente quarto. Attacco da rivoluzionare in estate. Riflessioni e investimenti

Milan virtualmente quarto. Attacco da rivoluzionare in estate. Riflessioni e investimentiMilanNews.it
domenica 21 maggio 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Finalmente una partita rilassante, vinta in scioltezza e realizzando tanti gol. Senza esaltarsi, considerato l'avversario già retrocesso, ma i 3 punti erano fondamentali a un passo dal traguardo finale. Era importante anche migliorare la differenza reti, visto il rischio di arrivare poi a pari punti con qualche rivale per un posto in Champions League. Oggi il Milan è quinto, ma virtualmente quarto: domani con ogni probabilità arriverà una nuova penalizzazione che spingerà più in basso la Juventus, prossimo avversario in campionato. Sarebbe meglio riuscire ad arrivare nei primi quattro posti sul campo, ma sarà dura.

Guardando i numeri, a campionato concluso là davanti meriteranno un voto alto Leao e Giroud, che ha tirato la carretta anche quando aveva bisogno di riposo. In avanti la prossima estate servirà una vera e propria rivoluzione: nella stagione in corso questa squadra ha fatto troppa fatica a segnare, come ammesso venerdì da Pioli. I grandi assenti sono Origi e Rebic: tra infortuni e prestazioni non all'altezza. Così come a destra, lo diciamo da qualche anno, serve un upgrade.

Resta la grande delusione per l'eliminazione in Champions per mano dell'Inter. Soprattutto per come il Milan ha affrontato il doppio confronto, senza mai riuscire davvero a impensierire gli avversari. Nel 2023 in 6 ore di derby nemmeno un gol realizzato. Dato imbarazzante. E' vero che l'Inter ha una qualità superiore, ma sono anche evidenti le colpe di Pioli, incapace di presentare un piano tattico adeguato contro Inzaghi. L'annata anche in caso di qualificazione in Champions non è da 8. Anzi, lascia cicatrici evidenti che devono far riflettere: un andamento in campionato non all'altezza, con anche risultati imbarazzanti (il poker dalla Lazio, 5 reti dal Sassuolo). Un periodo nerissimo di crisi profonda a gennaio, e un calo di prestazioni nella parte finale, quella più importante. Agli atti ci sono anche la sconfitta in Coppa Italia in 11 contro 10 in casa contro il Torino e la pessima Supercoppa.

Per questo in estate servirà riflettere profondamente su tutto il percorso e a tutti i livelli. Bisogna guardare in faccia la realtà e tagliare chi non è da Milan. La parole d'ordine dovrà essere 'investire'. Va detto che il rinnovo di Leao a cifre importanti è un primo sforzo notevole di Cardinale, sperando possa essere lo stesso anche nel mercato in entrata. I soldi però andranno spesi bene, cosa che un anno fa non è riuscita. Visto che a reti unificate è stato detto che il Milan non ha esperienza, servirebbe cambiare anche le linee guida del progetto: giovani sì, ma abbinati a giocatori più pronti.
Le parole di Furlani venerdì, poi, si spera possano aver appianato le divergenze tra Proprietà e Maldini: è fondamentale proseguire con armonia e partire subito forte sul mercato, senza perdere tempo prezioso come successo un anno fa.