Ora sotto con i rinnovi. Tutte chiacchiere. Sosta fondamentale: il Milan deve ritrovare gioco

Ora sotto con i rinnovi. Tutte chiacchiere. Sosta fondamentale: il Milan deve ritrovare giocoMilanNews.it
martedì 15 novembre 2022, 13:17Editoriale
di Antonio Vitiello

Polemiche a non finire, un polverone enorme per due episodi normali di campo nell’ultimo impegno del Milan contro la Fiorentina. Sull’intervento di Tomori che ferma Ikone in area, si può non essere d’accordo con la scelta dell’arbitro, ma il difensore inglese tocca il pallone con un intervento deciso, non c’è assolutamente nessuno scandalo nel non assegnare il penalty. Anzi. Il tocco al pallone è evidente. E’ una scelta rischiosa quella di Fikayo ma è pagato per impedire all’avversario di segnare e ha valutato bene di intervenire in quel modo. Tra l’altro sempre Fik salva sulla linea un gol già fatto che al 90’ vale praticamente tre punti.

Secondo episodio, nulla di strano. C’è Rebic che salta in area, guardando il pallone, il portiere della viola Terracciano è in ritardo in uscita e frana sul croato. Tutto regolare. Dove sarebbe questo arbitraggio scandaloso? Si è visto molto peggio nelle giornate precedenti.

Piuttosto è giusto ed oggettivo porre l’accento sul fatto che il Milan sia arrivato scarico di energie in questo mese di novembre. Onesta e lucida la disamina di Paolo Maldini quando a fine partita afferma che manca il classico gioco armonioso che ha contraddistinto i rossoneri, soprattutto l’anno passato. Il Milan deve ritrovarsi nel gioco, deve ritrovarsi come squadra. Troppe volte gli uomini di Stefano Pioli hanno provato a risolverla con giocate individuali, una strada che può premiare qualche volta ma il coinvolgimento di tutto il gruppo è sempre l’arma migliore, e il Milan dello scudetto è la più netta testimonianza. La sosta è arrivata in soccorso di una formazione al limite delle energie mentali e fisiche. Non dimentichiamo che il Milan ha dovuto rinunciare a molti titolari per infortunio, e nelle rotazioni alla lunga questa situazione si paga.

Ora però è il momento di pensare in maniera più decisa ai rinnovi, in particolare quello di Rafael Leao e Ismael Bennacer. Entrambi stanno bene al Milan e il dialogo con la società prosegue, e recentemente ci sono stati nuovi aggiornamenti tra le parti. Per Bennacer si tratta solo di trovare l’intesa sulla cifra. Si dovrebbe andare oltre i 4 milioni. Per Leao il vero ostacolo è il risarcimento allo Sporting, e questo incide anche sulla richiesta d’ingaggio e dei bonus. La confusione che regna attorno a Rafa c’è ancora, tra Mendes e l’avvocato francese Ted Dimvula che hanno visioni opposte sul futuro del portoghese. La deadline stabilita da Maldini l’11 ottobre scorso, quando aveva dichiarato di voler trovare una soluzione entro il Mondale, non è stata rispettata. A gennaio potrebbero arrivare proposte ma il Milan tendenzialmente non lo lascerà partire fino all’estate e nel frattempo insiste per ottenere il sì del giocatore.  

Per fine stagione sono in scadenza anche i contratti di Mirante e Tatarusanu ma difficilmente verranno prolungati, mentre Ibrahimovic deciderà lui il futuro insieme al Milan, anche in base alle condizioni fisiche dopo il rientro a gennaio. Olivier Giroud presto firmerà il prolungamento mentre per Diaz, Dest e Vranckx sarà fondamentale il girone di ritorno per guadagnarsi il riscatto. Bakayoko in uscita già a gennaio.