Pioli (#out) vedovo di Ibra, Theo orfano, Leao abbandonato, Giroud tradito, Maignan spaesato, staff impreparato, gioco assente: viaggio nei problemi di una squadra allo sfascio

Pioli (#out) vedovo di Ibra, Theo orfano, Leao abbandonato, Giroud tradito, Maignan spaesato, staff impreparato, gioco assente: viaggio nei problemi di una squadra allo sfascioMilanNews.it
venerdì 3 novembre 2023, 00:00Editoriale
di Luca Serafini

Non c'è più niente che funzioni, il ciclo è finito, il sogno infranto: è stato bello, grazie di tutto a tutti e arrivederci. Si rompono tutti (e questo è un fatto che si trascina), i centrali sono esauriti, Theo è orfano di Maldini, Maignan va a farfalle, Leao abbandonato dal suo entourage ed è anche svagato e poco incisivo, Giroud mervoso, il mercato insoddisfacente, il gioco non c'è, Pioli (#out) ha esaurito il suo ciclo, gli serve la balia Ibra. L'allenatore sbaglia i cambi, sbaglia le formazioni, sbaglia mentalità

Ravanando nella melma, qualche oggetto prezioso capita di trovarlo. Anche setacciando la sabbia di sera, sulla spiaggia. Di sicuro c'è che nella settimana più delicata di questo inizio di stagione, Juve PSG e Napoli in sequenza, il Milan si è presentato senza 2 squalificati e la solita sfilza di acciaccati. Resta a mio avviso il punto cruciale di ogni discussione, il problema più complesso che va comunque affrontato e possibilmente risolto. Già diverse volte mi è capitato di sottolineare come non abbia alcuno strumento per stabilire se si tratti di cause dovute ai campi, ai metodi, alla preparazione o a cos'altro. Davvero non lo so, ma è questa la variabile più invasiva negli alti e bassi della squadra. Theo si è presentato in questi primi 2 mesi un po' involuto e più nervoso: bisognerebbe chiedere a lui se si tratta del sistema di gioco o di quale altra malinconia. A Napoli stava giocando - a mio avviso - la gara migliore da agosto ad oggi, poi la squadra è stata rivoltata come un calzino.

Proprio così: al Maradona fuori Kalulu, dentro Pellegrino, invertiti i due centrali, spostato Musah, arretrato Hernandez, nell'intervallo perso Pulisic, se entra Pobega è un segnale di rinuncia, se entra Romero non è all'altezza, Musah non poteva essere spostato sull'esterno per il cambio di cui già ho detto. Fatto sta che la macchina perfetta del primo tempo ha dovuto essere smontata, dimenticando di quel pallone bello come il sole che Reijnders ha sparato alto. Certo, nemmeno io leverei Giroud e Leao nel finale, ma del senno di poi sono piene le lapidi (è di Jovic l'imbeccata per il colpo di testa di Calabria che a momenti regala il 2-3, ma sono dettagli del tutto casuali). E' acclarato comunque che Pellegrino, Romero e Jovic non siano all'altezza e nel mirino ci sono già da tempo Okafor e Chukwueze, che aspettiamo famelici al varco.  

Questo club ha cambiato di nuovo management a inizio stagione: dopo Gazidis, non ci sono più nemmeno Maldini e Massara per Furlani, Furlani e Furlani con al fianco il capo scout Moncada. Ora si cerca in Ibrahimovic una figura autorevole che si occupi dell'area sportiva impedendo a Furlani di sdoppiarsi e triplicarsi, ma viene vissuta invece come l'inevitabile assunzione di una balia per Pioli e per i giocatori orfani, vedovi, tristi, abbandonati. Ibra dovrà, dovrebbe, occuparsi di tutti questi problemi con un ruolo non da team manager e non da guardiano del faro, ma da responsabile. Una scelta più alta e più autorevole della sentinella, del mental coach, del motivatore. Sembra che a Milanello ci siano le barricate.

E' strano che una squadra immersa in un tale caos, sepolta da una tale valanga di problemi, sia a soli 3 punti dalla capolista contro cui - come al solito - ha perso lo scontro diretto, ed è strano che sia ancora in corsa per la qualificazione in CL, salvo prova contraria. E' strano che vi sia tornata, in CL, che abbia raggiunto un secondo posto e uno scudetto, una semifinale in Europa: è tutto così strano... Magari, chissà, sistemando un paio di cose si potrà tornare a sognare a divertirsi. Al di là dell'ironia, qualcosa sicuramente va sistemata, ma al momento non credo serva una rivoluzione. Il calendario diventa più abbordabile mentre per gli altri sarà più duro nelle prossine settimane: sfruttare la situazione per uscire da questo vicoli cieco, ritrovare la squadra elogiata fino a prima della sosta per aver vinto tutte le partite tranne il derby, averne giocate 2 sontuose in Champions, aver subito solo 2 gol in 8 partite, potrebbe ancora essere possibile. Per culo, per caso, si intende.