Serve una sveglia generale. Anche Pioli può fare meglio. Leao, che fai? In estate un vero attaccante

Serve una sveglia generale.  Anche Pioli può fare meglio.  Leao, che fai? In estate un vero attaccanteMilanNews.it
domenica 7 marzo 2021, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

"Dobbiamo guardarci in faccia e decidere cosa fare da grandi", le parole di Calabria al termine del pareggio in extremis contro l'Udinese fotografano benissimo il presente ma soprattutto il futuro del Milan.

La classifica oggi è ancora molto buona e la stagione ha tutto per concludersi positivamente, ma deve scattare qualcosa nella testa dei giocatori: altrimenti il rischio che tutto si concluda con l'ennesima delusione è dietro l'angolo. E questo rappresenterebbe un peccato clamoroso. Una sveglia generale è necessaria, oltre a qualche 'shampoo' per alcuni singoli. Sicuramente la squadra paga le tantissime assenze, ma contro l'Udinese in casa il Milan aveva comunque tutto per conquistare i 3 punti.

Forse qualche responsabilità ce l'ha anche mister Pioli che non avrebbe dovuto alimentare il turnover obbligato con le esclusioni contemporanee di Calabria e Saelemaekers, rinunciando di fatto completamente al binario di destra titolare. Al tecnico si chiede anche qualche intuizione decisiva, oltre a una variante del modo di giocare che oggi purtroppo manca ancora nel repertorio.

E' necessario che tutti tornino a dare quel qualcosa in più che ha fatto la differenza fino a qualche settimana fa. Non è accettabile ad esempio che un giocatore di 21 anni come Leao sforni una prestazione come quella di mercoledì: solo 24 palloni toccati e di questi ben 10 persi. Fare il 9 non sarà il suo mestiere preferito, ma l'atteggiamento mostrato è inaccettabile. Questo, insieme all'età e agli infortuni di Ibrahimovic e Mandzukic, dovrà portare il Club a fare le scelte giuste in estate: un attaccante importante servirà come il pane, senza se e senza ma.

Non si capisce poi il rendimento a targhe alterne di Rebic, oltre alle sempre più frequenti disattenzioni di Theo Hernandez in fase difensiva. C'è invece chi non tradisce mai il Milan come Kessie, mentre registriamo altri segnali confortanti di crescita da parte di Tonali, in attesa che torni, si spera una volte per tutte, Bennacer.

La classifica è buona ma anche corta e questo non permette più distrazioni. Il Verona rappresenta un avversario molto tosto e difficile da superare: lo si potrà fare soltanto con la voglia, l'impegno e l'unità mostrati contro la Roma.