Sporchi e vincenti: Tonal-Verona, atto II. L'infermeria si svuota. Rinnovo Leao: in 48 ore il summit, ma c'è giallo Sporting da chiarire

Sporchi e vincenti: Tonal-Verona, atto II. L'infermeria si svuota. Rinnovo Leao: in 48 ore il summit, ma c'è giallo Sporting da chiarireMilanNews.it
lunedì 17 ottobre 2022, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara

A volte non importa come vinci, l’importante è vincere. Ci sono tasselli, dentro una stagione, che passano anche da prestazioni non qualitativamente eccelse ma che segnano, in maniera ineluttabile, il confine tra chi lotta per vincere e chi si deve accontentare. Il successo del Bentegodi è un segnale al campionato, al Napoli e a chiunque stesse strombazzando e, in certi casi, starnazzando dopo la Champions League: in Italia si deve fare i conti con il Milan. Un Milan che nella fluidità del suo modulo trova gioie e difficoltà, sicurezze e qualche blackout di troppo, ma che non perde mai la via maestra a livello mentale. Non lo ha fatto dopo il 3-0 di Londra e lo 0-2 di San Siro contro il Chelsea e ora, con una settimana piena a disposizione per allenarsi, Pioli potrà finalmente lavorare per correggere alcune cose che vanno limate, ma anche vedere con più calma le scelte da fare in vista di questo rush finale di prima parte di stagione dove il Milan, seppur senza dichiararlo, vuole fare filotto tra campionato e Champions League. Vuole e deve farlo, perché arrivare alla pausa per il mondiale in testa al campionato o comunque aggrappati al Napoli sarà un segnale fondamentale per presentarsi a gennaio con una nuova grinta e un nuovo spirito. Ma ci sarà tempo e modo di valutare sul lungo periodo le cose, adesso c’è da pensare al Monza a San Siro dove, con ogni probabilità, si vedranno nuovi volti a disposizione.

Questa è la settimana del ritorno di Mike Maignan, Charles De Ketelaere e Simon Kjaer. Detto niente. Il portiere francese è mancato tantissimo alle spalle dei difensori, perché rispetto a Tatarusanu, è un’altra galassia sportiva. Ciprian, professionista serio, non è della stessa caratura e l’episodio di ieri sera con Gabbia nel finale di partita, con Matteo che lo invitava a uscire su certi palloni scomodi per i centrali, è lo specchio delle sue prestazioni. Portiere ancorato ai suoi vecchi principi, che per impostazione non sarà mai in grado di giocare alto e d’anticipo come Maignan. Ha fatto il suo laddove ha potuto, ma ora è tempo di tornare ad accomodarsi in panchina poiché il rientro di Maignan è fondamentale anche nella fase d’impostazione dal basso. Kjaer e De Ketelaere saranno importanti sia a livello numerico sia qualitativo, soprattutto in Champions, mentre in campionato Pioli ha potuto testare l’affidabilità di Thiaw e Adli. Il difensore tedesco ha salvato la vittoria del Milan a Verona con due interventi prodigiosi, Yacine ha giocato semplice, senza guizzi ma anche senza errori. Prova sufficiente in una partita che si è mostrata più complicata e rognosa del previsto.

Tra domani e mercoledì, a Casa Milan, appuntamento importante con l’avvocato francese di Rafael Leao per la questione rinnovo di contratto. L’obiettivo di Paolo Maldini e Ricky Massara è quello di arrivare alla risoluzione positiva della vicenda entro il mondiale con un’offerta importante per quelli che sono gli attuali parametri salariali rossoneri. Una proposta da sette milioni complessivi è anche nelle corde milaniste, ma ci sarà anche da dirimere la questione Sporting che continua ad avere dei contorni alquanto strani. La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera hanno parlato di un debito totalmente in capo a Leao da 16.5 milioni il che sarebbe clamorosamente pesante ed escluderebbe il Lille da ogni forma di responsabilità. Ma il club francese, da sentenza del TAS e del Tribunale Federale Svizzero, è stato condannato in solido – quindi correo – al pagamento del risarcimento allo Sporting che non potrà mai ammontare a 30 milioni e rotti. Quindi, un conto è che siano 8-9 milioni a testa, un conto è che siano 16.5 sulla testa di Rafa (che vive male questa vicenda). Servirà fare chiarezza anche su questo punto, ma Maldini e Massara vogliono fare il massimo sforzo, sostenuti dalla proprietà, per trattenere Leao in rossonero.