Tornare a fare il Milan. Il mercato e le solite divergenze

Tornare a fare il Milan. Il mercato e le solite divergenzeMilanNews.it
domenica 29 gennaio 2023, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Ritrovarsi, riprendere il cammino e uscire dalla crisi. Verrebbe da dire che vincere oggi contro il Sassuolo sia un imperativo, ma visto il momento del Milan è più corretto parlare di speranza. Solo sulla carta gli avversari possono essere quelli giusti per tornare al successo: per loro appena un punto nelle ultime 7 partite, con un bilancio stagionale in campionato di 10 gare perse su 19, più della metà. Ma sul campo, lo sappiamo, se non si torna a fare il Milan si rischia di perdere contro chiunque, anche contro una squadra in crisi profonda e coinvolta nella lotta per non retrocedere. Senza dimenticare l'assenza di Bennacer, giocatore fondamentale e ultimo ad arrendersi anche in questo periodo tremendo.
E' necessario non allungare la striscia negativa e tornare a vedere la luce, altrimenti tra qualche settimana il serio rischio è di ritrovarsi sesti in classifica.

Capitolo mercato. "Siamo a posto così" è stato il messaggio di facciata e sarà il messaggio finale se non si riuscirà a prendere un rinforzo. Il messaggio è stato smentito però dai fatti, cioè dal tentativo di rinforzare la fascia destra, problema atavico del Milan. Poi ovviamente se, come possibile, non arriverà nessuno, la colpa per i tifosi sarà da attribuire ai giornalisti, ma a questo siamo abituati.
Su Zaniolo ho avuto sempre dubbi di natura fisica e caratteriale. Va detto però che in stagione l'esterno non ha avuto problemi fisici. Se la testa sia migliorata o meno lo scopriremo strada facendo: in generale, poi, i numeri non sono soddisfacenti. L'idea di Maldini e Massara è che a Milanello il ragazzo possa svoltare. Va apprezzata la volontà del giocatore di aspettare il Milan (adesso o in estate), mentre la reazione furiosa della Roma sembra un tantino esagerata: è diritto del ragazzo rifiutare un Club inglese ricco sì, ma che lotta per non retrocedere. In un mondo in cui i soldi fanno la differenza, la scelta di Zaniolo sembra quella di un professionista che guarda al campo e al progetto sportivo, cosa non così scontata oggi. 
Il peccato è che dalla trattativa siano emerse divergenze di vedute tra dirigenza e Proprietà, film purtroppo già visto.  Ognuno ha le proprie ragioni, ma se ogni possibile operazione di mercato viene rallentata, complicata o perfino ostacolata perchè la si pensa diversamente, allora è un problema. E a farne le spese è il Milan.
E' chiaro che chi mette i soldi debba avere voce in capitolo, ma sulle competenze sportive servirebbe fidarsi di chi è pagato per scegliere e decidere. A questo proposito, ci chiediamo quali garanzie abbia ricevuto Maldini in quella lunga telenovela rinnovo.
A conti fatti, non si capisce...