Troppi verbali, poca pazienza. Ritorniamo cazzuti. Udinese sempre per terra

Troppi verbali, poca pazienza. Ritorniamo cazzuti. Udinese sempre per terraMilanNews.it
sabato 6 marzo 2021, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Mettetevi d'accordo. Una volta per tutte. Dopo Roma, leggo che la Champions è blindata. Dopo la partita con l'Udinese leggo che è tutta da conquistare. Dopo Roma, i giallorossi erano a pezzi. Dopo l'Udinese, leggo che la Roma può recuperare con il Milan visto che ha "solo" 6 punti di distacco, dimenticandosi che sono 7 per via dello scontro diretto che come nello scorso campionato è a favore dei rossoneri. Il problema poi non è che il lettore chiede conto di questi sbalzi d'umore, ma li respira e li fa propri. Tre giorni prima di Milan-Udinese eravamo tornati in lotta Scudetto, tre giorni prima di Roma-Milan facevamo fatica ad arrivare quinti e adesso invece arriviamo sesti sicuri. Ma tutta questa "fregola" di scrivere risultati e classifiche prima del tempo, da dove viene? Tutta questa presunzione, tutta questa sicumera...tre mesi fa dopo lo Shakhtar Antonio Conte era sul punto di essere esonerato, oggi è l'allenatore più forte del mondo. Ma datevi una calmata, in questo calcio del Covid e delle partite ogni tre giorni, ogni squadra ha le sue fasi e i suoi momenti. Tutto può cambiare da un momento all'altro, difficilmente tutto resta uguale di mese in mese. Pensavo che tifare volesse dire condividere con i propri colori ogni momento bello o brutto che sia, invece è diventato verbalizzare sentenze e giudizi. Molto ma molto prima che finisca la Camera di consiglio.

Ecco quindi il solito Suma per cui va tutto bene madama la Marchesa? Certo che no, dico solo che bisogna saper stringere i denti. Troppi infortuni, troppi davvero. Ma non solo dalle parti di Milanello. Si può dire fra le prime che le squadre degli infortuni siano Milan, Juventus, Roma e Napoli, quelle più in salute sono invece Inter, Atalanta e Lazio. Quasi sempre tornare dal Covid significa poi avere un qualche acciacco poco tempo dopo, lo si vede un po' dappertutto. E poi noi, guardiamoci dentro per capire cosa vogliamo fare da grandi, ha giustamente detto Calabria. E in qualche prestazione vaga e molle di mercoledì sera contro l'Udinese abbiamo visto perfettamente rispecchiata la considerazione di Davidino. Quindi? Perchè siamo scesi in campo così poco elettrici contro i friulani? A dicembre il Milan era molto più decimato contro Sassuolo e Lazio, ma si è messo il coltello fra i denti e ha vinto tutte e due le partite. Il mio sogno, ben sapendo quali enormi sforzi stia facendo in tal senso la proprietà rossonera, è che dopo Sanremo arrivino anche le firme che devono arrivare. Sapete com'è, sarò anche bigotto e compulsivo, ma continuo a pensare che un buon calcio lo si fa solo se non si hanno altri pensieri in testa e che in una casa tutto debba essere in ordine e al suo posto. Zlatan aveva detto dopo aver battuto la Juventus a luglio che se lui fosse arrivato dall'inizio, il Milan avrebbe vinto lo Scudetto. Fa parte del suo personaggio volare alto e destare sensazione. Anche a Sanremo ci è piaciuto tanto così. Ma adesso dobbiamo tornare tutti pancia a terra, cattivi e incazzosi, brutti e cazzuti, senza pensare a nient'altro che alla nostra stagione.

A proposito, due cose non mi piacciono. Il Milan ha vinto 16 partite su 25 in questo campionato. E le ha vinte tutte, segnando per primo, interpretando al meglio lo spirito e l'organizzazione del sistema di gioco di Stefano Pioli, facendo proprie la fase di possesso e di non possesso, curate benissimo entrambe, trasmesse dal nostro allenatore. Ma quando ci dobbiamo mettere del nostro per portare a compimento una rimonta, sul campo, facciamo fatica. Quando dobbiamo aggiungere qualcosa di diverso dopo il primo gol avversario, qualcosa di non preparato prima, la partita non la vinciamo. Bravi a recuperare da 0-2 a 2-2 contro Verona e Parma, e dal doppio svantaggio sul campo del Genoa, ma non vinciamo. Dobbiamo migliorare su questo punto. L'altra cosa è che è la seconda volta che l'Udinese non mi piace. Quattro anni fa, De Paul fa fallo di espulsione su De Sciglio e fa finta di niente: resta in campo miracolato dall'arbitro a Udine, De Sciglio esce e a sostituzione ancora non ultimata De Paul fa il gol del 2-1. L'altra sera sono caduti per terra e hanno perso tempo per tutti i 50 minuti del secondo tempo e poi si arrabbiano pure per un secondo in più o in meno di recupero??? Ma per piacere...!