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Galderisi: "Il Milan deve guardare il bicchiere mezzo pieno. Errori di Fabbri? La polemica non serve a nulla"

ESCLUSIVA MN - Galderisi: "Il Milan deve guardare il bicchiere mezzo pieno. Errori di Fabbri? La polemica non serve a nulla"
lunedì 8 aprile 2019, 16:37ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Non si placano le polemiche arbitrali su Juventus-Milan, ma ora per i rossoneri è tempo di pensare al prossimo durissimo impegno di campionato contro la Lazio. Per parlare del momento della squadra di Gattuso, la redazione di MilanNews.it ha contattato Giuseppe Galderisi, ex attaccante sia della Juventus che del Milan ed attuale allenatore del Gubbio in Serie C.

Un'ottima prestazione per un'ora a fronte di 0 punti portati a casa, anche a causa di alcune decisioni arbitrali: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto per il Milan?
"Io credo che Gattuso debba essere estremamente contento di quello che hanno fatto in campo. Poi ci sta che nel calcio non si raccolga nulla anche con buone prestazioni, ma a lungo andare i risultati le ottengono le squadre che credono fortemente nel proprio allenatore e in quello che fanno. Perciò io direi bicchiere mezzo pieno alla grande".

Un arbitraggio definito inadeguato da Leonardo, come si è spiegato le decisioni da parte dell'arbitro Fabbri?
"Siamo sulla strada sbagliata. Io non credo che Gattuso si attacchi completamente a questo aspetto qui. A volte hai degli svantaggi e a volte dei vantaggi. La polemica non serve a nulla. Il Milan deve essere orgoglioso di come ha giocato. Facendo così, sono convinto che si toglierà delle belle soddisfazioni, perchè la squadra è viva".

E' innegabile, però, che le decisioni da parte di Fabbri e dei suoi assistenti abbiano condizionato la partita. Sono punti che potrebbero pesare in ottica della lotta per la Champions.
"Io non sono qua per fare polemica. Io vi dico solo che ieri mi è stato fischiato un rigore all'80 e ho pareggiato una partita che stavo vincendo 2-0: posso attaccare gli arbitri? Il rigore non c'era, eppure ho dovuto stare zitto. Non c'era la VAR e me ne sono andato a casa e ho detto che avremmo dovuto migliorare qualcosa noi".

Dopo tre partite in cui la squadra di Gattuso si è snaturata, allungandosi in diversi frangenti, il Milan è tornato a giocare come sa e i risultati si sono visti a livello di prestazione.
"Tutte le squadre hanno dei momenti in cui si allungano e l'allenatore dev'essere molto bravo. Conoscendo Gattuso, già quando era in Lega Pro, so che cura anche i minimi particolari. La squadra lo sta seguendo in maniera incredibile. Al di là dei risultati che sono mancati nelle ultime partite la squadra sta lavorando bene. Quando rientreranno dei giocatori importanti, poi, il lavoro sarà più semplice".

Sabato arriva la Lazio a San Siro, una partita che potrebbe essere decisiva per la corsa alla Champions: che gara si aspetta?
"Nonostante qualche passaggio a vuoto e qualche difficoltà, come è normale che sia in un campionato così complicato, stanno facendo un buon campionato. E' un momento delicato e questa è una partita da non sbagliare, come vale anche per la Lazio. Se è già decisiva per la Champions? Mancano ancora altre partite, non sarà sicuramente questa partita a decidere chi andrà in Champions. Certo, sotto l'aspetto della convinzione una vittoria ti potrebbe dare qualcosa in più. Non credo, però, che il Milan abbia bisogno di questi tre punti per credere in sè stesso".

Chi ritiene che sia la favorita per entrare in Champions tra Milan, Lazio, Atalanta e Roma?
"Difficile dire chi sia la favorita, perchè ogni giornata sembra che cambi l'inerzia. Basti pensare che si parlava di una Roma in grande crisi e, invece, è andata a vincere a Genova. Sicuramente chi ha dei punti di vantaggio deve saperli gestire molto bene in questo momento".