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Legrottaglie: "Domani può essere la partita di Kalinic. La miglior dote di Rino è la semplicità. E su Bonucci..."

ESCLUSIVA MN - Legrottaglie: "Domani può essere la partita di Kalinic. La miglior dote di Rino è la semplicità. E su Bonucci..."MilanNews.it
venerdì 30 marzo 2018, 17:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Antonio Vitiello

Domani sera alle 20.45 all'Allianz Stadium andrà in scena Juventus-Milan, una partita fondamentale, da una parte per la lotta Scudetto e dall'altra per continuare a coltivare il sogno Champions. Per parlare di questa sfida e del cammino dei rossoneri dall'arrivo di Gattuso in poi, la redazione di MilanNews.it ha contattato Nicola Legrottaglie, doppio ex della sfida.

Che partita si attende, considerando che si affronteranno le due migliori difese del 2018 in Europa?
"Mi aspetto una partita che rispecchi la condizione attuale delle due squadre, quindi molto combattuta. Ci sarà sicuramente un grande equilibrio tattico, nessuna delle due cercherà di dare il fianco all'altra, cercando di sfruttare quelle poche occasioni che verranno concesse. La Juventus è favorita, ovviamente, ma non andrà all'arrembaggio, secondo me. Aspetterà, essendo poi cinica quando avrà l'opportunità di colpire, come ha fatto nelle ultime partite. Non mi aspetto una partita spettacolare a livello di calcio, ma molto tattica".

Gattuso in conferenza stampa ha mostrato un po' di apprensione per la sfida contro i bianconeri.
"Preoccupazione non credo. Molto probabilmente lui sta dando equilibrio anche a livello psicologico alla squadra, cercando di togliergli delle pressioni che possono arrivare dall'esterno, consentendo così ai giocatori di scendere in campo con la giusta condizione psicofisica. Credo che lui volesse dare questo tipo di segnale".

Che tipo di accoglienza si attende per Leonardo Bonucci domani sera all'Allianz Stadium?
"Mi auguro che ci sia una buona accoglienza per lui, perchè comunque non si possono dimenticare ciò che lui ha fatto negli anni alla Juventus e, quindi, ci vuole rispetto per il professionista, al di là del fatto che lui abbia cambiato squadra. La cosa più bella per il bene del calcio italiano sarebbe questa".

Lei conosceva il Gattuso giocatore, l'ha sorpresa il Gattuso allenatore?
"Non mi sta sorprendendo. Vediamo lo stesso Rino che era da giocatore, con le sue peculiarità. Poi, se vogliamo parlare dell'aspetto tecnico-tattico lui credo che non abbia ancora un'identita ben precisa, perchè si sta evolvendo. Lui fa della semplicità la sua arma migliore e non è da tutti riuscire a fare la cosa più semplice nel modo migliore nel calcio. E' una grande qualità per un allenatore. In tanti si vogliono inventare il calcio".

Gattuso, però, con questa sua 'semplicità' è riuscito a ribaltare in positivo la stagione del Milan.
"Complimenti a Rino e al suo staff per quello che stanno facendo, perchè stanno facendo benissimo. Hanno rivitalizzato un ambiente e dei giocatori, ora vengono valutati in maniera diversa anche i nuovi acquisti. Per la società, questo, è un grande affare. Ora deve completare l'opera, perchè nel calcio bastano 2-3 partite storte e viene rimesso in discussione tutto".

Chi sceglierebbe di far giocare tra Andrè Silva, Cutrone e Kalinic contro la rocciosa difesa bianconera?
"Chiunque giocherà farà comunque fatica con una difesa del genere. Per quanto successo prima nell'ultima partita, forse, mettere Kalinic potrebbe avere un senso, vista la voglia di rivincita del croato. Sarebbe importante che si sbloccasse in una partita del genere, perchè il Milan ha bisogno di un giocatore come lui".

di Antonio Vitiello