TMW - Tavecchio: "Calcio produce reddito, almeno la Serie A deve ripartire"

TMW - Tavecchio: "Calcio produce reddito, almeno la Serie A deve ripartire"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 28 aprile 2020, 13:47Le Interviste
di Salvatore Trovato
fonte Tuttomercatoweb.com

“Quando finirà tutto questo prenderò la macchina e andrò a fare una passeggiata in montagna”. Inizia così la chiacchierata con l’ex presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, che a TuttoMercatoWeb parla della ripresa degli allenamenti posticipata al 18 maggio e delle possibili conseguenze per il calcio italiano.

Tavecchio, per i calciatori niente allenamenti dal 4 maggio. Bisognerà aspettare ancora...
“È una situazione poco chiara. Ho letto il protocollo della FIGC, è maniacale. Non so se sarebbe stato possibile attuarlo, ma le garanzie erano enormi. Evidentemente queste strutture del Governo non lo ritengono sicuro”.

Protocollo impeccabile, maniacale. Perché il Governo ancora fa resistenza?
“Quel protocollo è un percorso ad ostacoli. Non so davvero quali siano le necessità scientifiche. Il problema di salute verrebbe risolto: nessun calciatore potrà giocare senza aver fatto il tampone. Qui i problemi non sono più sportivi ma economici. Se non finisce campionato ci saranno tanti, tantissimi problemi”.

Quindi il via libera il 18 maggio è inevitabile.
“Dal 18 maggio mi auguro arrivi il via libera. Poi bisognerà conciliare le situazioni tecniche con quelle agonistiche. Vedo difficile però riuscire a chiudere tutto entro il 2 agosto... è una situazione molto complessa”.

Cosa poteva fare di più la Federazione?
“La Federazione ha fatto tanto. Evidentemente il Governo e il Ministro tengono più conto dei consigli del CONI che della FIGC. Oggi l’arbitro è il governo. Decide tutto il Ministro dello Sport”.

Vada per la Serie A, ma sarà complicato attuare il protocollo dalla Serie B in poi.
“Se non hanno accettato il protocollo per la Serie A figuriamoci per B, C o D. È utopia pensare alla ripresa delle categorie inferiori. Ma la ripresa della Serie A deve essere facilitata. Se le tv non pagano la rata di maggio si crea un grande problema. Ci sono i rinnovi, gli sponsor che chiederanno gli storni, gli incassi. È una tragedia. E poi noi a casa non possiamo vedere una partita, quindi perché dovremmo pagare il canone? Se uno accende la tv si parla di Coronavirus, ci sono gli scienziati che dicono la loro. Una paranoia”.

Come trascorre questo isolamento?
“Tra casa e giardino. Poi leggo leggo i giornali. E scrivo qualcosa per me. Spero di tornare ad occuparmi presto di calcio, anche della mia squadra di eccellenza”.

Da uomo di calcio cosa si sente di dire al Ministro Spadafora?
“Deve prendere in mano questa situazione. Parte tutto dalla politica. Se non riesce a capire che il calcio produce reddito e che almeno la Serie A deve ricominciare le conseguenze saranno tremende. Probabilmente al Governo non conoscono i numeri”.