Pastore: "Allegri fuoriclasse nel gestire lo spogliatoio, per lo scudetto è corsa a tre. Milan non più Leao dipendente"

Giuseppe Pastore, giornalista e noto opinionista e appassionato di sport per Cronache di Spogliatoio è stato intervistato in esclusiva dalla redazione di MilanNews.it. Tra i tanti temi affrontati, la situazione del Milan in queste prime fasi di campionato e l’impatto, incredibilmente produttivo della coppia Tare e Allegri. Di questo e molto altro ne ha parlato così Pastore: ecco le sue dichiarazioni.
Sorpresa Milan
"Non mi aspettavo un Milan così rivoluzionato, anche se è vero che le macerie dello scorso anno erano molte. Ero presente a Milan-Cremonese e lo stadio con tutto il suo ambiente presagiva ad un’altra nefasta. Invece l’arrivo di Rabiot e di un campione come Modric hanno cambiato il centrocampo e l’atmosfera intorno alla squadra. Un Milan che per cinque partite non prende mai gol su azione rappresenta, per forza di cose una bella base per il futuro di questa squadra, visto che sappiamo quanto Allegri sia ossessionato dalla fase difensiva delle sue squadre. La stabilità della difesa del Milan si è vista anche contro squadre di vertice come Napoli, Bologna e Juve”.
La rivincita di Allegri
“Allegri torna al Milan con grandissimi sentimenti di rivalsa e rivincita. È stato esonerato dalla Juve in un modo che lo ha un po’ amareggiato, secondo me in molti, anche io, avevamo dato Allegri in parabola discendente. Invece mi sembra un allenatore più entusiasta, più carico. Questo può passare dalla possibilità di allenare dei campioni come Modric o giocatori a lui fedeli come Rabiot. Ha allenato tantissimi grandi giocatori tra Milan e Juve, in questo dà il meglio di sé”.
Caso Leao
“Leao non è un fuoriclasse, è un progetto di grande giocatore che a 26 anni è arrivato al momento della verità. Questo Allegri non sa più come ripeterlo, lo ha detto chiaramente anche prima di Juve-Milan. A 26 anni se non riesci a capire l’importanza di una svolta, di una crescita allora è complicato. Adesso mi sembra sia passato al bastone e non più alla carota, perché il Milan non è più Leao dipendente. Ci sono giocatori che dovrebbero stimolare Rafa alla crescita, come Tomori o Pavlovic per dirci”.
Corsa scudetto
"Per me lotteranno in tre: Napoli, Inter e Milan, tutte con pregi e difetti. Forse l’Inter ha la rosa più completa, ma con un allenatore che non ha ancora affrontato grandi incontri. Il Napoli ha una mentalità diversa, con un allenatore che è stato decisivo l’anno scorso. E poi il Milan, che ha il grande vantaggio di non avere le coppe, che in Italia è molto importante. Secondo me i rossoneri hanno un tecnico che sa gestire la lotta nel fango, quella che l’anno scorso vide trionfare Conte e soccombere Inzaghi”.
Christian Pulisic il più importante?
“Non credo che Pulisic sia il giocatore più importante e decisivo, è uno dei giocatori più affidabili, questo sì perché è molto duttile. Credo che il giocatore più forte del Milan sia Modric, per la semplicità e capacità di giocare così a 40 anni. E poi Rabiot, importantissimo per questa squadra. Il Milan con lui non subisce più troppi tiri in area”.
Modric e Rabiot
“Modric e Rabiot sono due acceleratori di gioco e di mentalità, due cose che sono mancate terribilmente negli ultimi anni. E il gioco, se hai questo Modric diventa tutto più facile, non mi aspettavo potesse avere un peso così. È uno dei giocatori più forti degli ultimi 30 anni”.
Su San Siro
“Non sono tra i nostalgici, amo la storia e il passato ma San Siro così resta inadeguato. Sono stato al Bernabeù, e devo dirti che è un altro mondo. È evidente che una grande città del calcio come San Siro debba avere un impianto più moderno, ma anche per la città, per Milano e per i turisti. Spero non sia uno stadio anonimo come tutti gli altri. Spero che l’attuale San Siro sia uno spunto per il futuro, spero che conservi la sua anima”.

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan