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Avv. Rigitano: “Perplesso sul rientro di alcuni calciatori nei paesi d’origine. Idea mercato ridotto”

ESCLUSIVA MN - Avv. Rigitano: “Perplesso sul rientro di alcuni calciatori nei paesi d’origine. Idea mercato ridotto”MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 26 marzo 2020, 10:00ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

Cosa succederà se il campionato non dovesse ripartire? E come faranno i club con il mercato? Per rispondere a questi interrogativi la redazione di MilanNews.it ha contattato l’avvocato Raffaele Rigitano, vice presidente dell’Associazione Italiana Agenti Calciatori e Società

E’ difficile prevederlo, ma di questo passo il campionato potrebbe anche non ripartire. Che idea ha della situazione in Italia?

“E’ ancora prematuro immaginare i prossimi scenari calcistici. Le ipotesi sul futuro dei campionati si rincorrono ma non credo vi sia ancora nulla di attendibile. Mi ha lasciato perplesso il rientro di alcuni calciatori nei propri paese di origine. Mi rendo conto della difficoltà per i calciatori di stare lontano dalle famiglie ma non bisogna dimenticare che questo periodo di fermo non è equiparabile alle ferie. I calciatori devono comunque rispettare le decisioni dei club; alcuni club hanno consentito ai propri dipendenti di tornare ai paesi di origine, ripeto, questo mi ha sorpreso anche perché il recente DPCM obbliga chiunque rientri in Italia ad autoisolarsi per ulteriori 14 giorni per cui gli allenamenti in gruppo per questi calciatori sarebbero posticipati, una difficoltà che, in particolare quei club impegnati al raggiungimento dei vari traguardi, avrebbero potuto evitare”. 

Se non dovesse riprendere cosa succederebbe con la classifica?

“Chiaramente è impossibile prevedere anche cosa succederà con la classifica qualora non riprendesse il campionato, ogni previsione ora sarebbe una opinione con un valore relativo”.

Per il calciomercato potrebbe esserci una proroga?

“Dipende dall’inizio della nuova stagione. Potrebbe essere l’occasione per avere un mercato ridotto e concentrato in 30 giorni”.

La vostra associazione come agirà per fronteggiare questo caos?

“L’AIACS è attenta agli sviluppi della situazione. Il Presidente, Beppe Galli, sta sollecitando gli organi competenti ed auspica che l’Associazione sia coinvolta nell’ambito decisionale quando sarà affrontata la problematica relativa ai calciatori anche perché gli agenti sono i primi interlocutori dei calciatori che vorrebbero avere delle risposte”.

di Antonio Vitiello