esclusiva mn

Onofri: “Halilovic come Suso: se il Milan lo recupera, fa un grande colpo. Con Gattuso può esplodere definitivamente”

ESCLUSIVA MN - Onofri: “Halilovic come Suso: se il Milan lo recupera, fa un grande colpo. Con Gattuso può esplodere definitivamente”MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
giovedì 28 giugno 2018, 16:30ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi

Per conoscere meglio Alen Halilovic, che questa mattina ha svolto le visite mediche con il Milan, la redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Claudio Onofri, ex allenatore e noto commentatore di Sky, con il quale abbiamo parlato anche del caso Kalinic  e del suo futuro. Ecco le sue parole:

Questa mattina, Alen Halilovic ha svolto le visite mediche con il Milan. Che giocatore è?

“E’ un giocatore che all’inizio della sua carriera sembrava un fenomeno, tanto che il Barcellona lo aveva preso, poi però purtroppo non ha saputo fare il salto di qualità definitivo. Può fare l’esterno o il trequartista, è rapido, tecnico, ha un piede sinistro importante. Ci deve essere stato qualcosa che non gli ha permesso gli esplodere come tutti si aspettavano. Halilovic ha esordito giovanissimo in Nazionale e ci si aspettava potesse avere una lunga carriera al Barcellona da protagonista. Il Milan farebbe un ottimo lavoro di prospetto: se i rossoneri lo recuperano, avranno fatto un grande colpo. È un po’ quello che è successo con Suso, che non stava facendo grandi cose in Inghilterra quando lo ha preso il Milan e invece ora è un elemento imprescindibile del Diavolo. Il croato è un giocatore da recuperare, vediamo se i rossoneri riusciranno in questa impresa”.

Può fare il vice-Suso sulla fascia destra?

“Si, ha caratteristiche simili a Suso. È molto rapido, in carriera ha giocato anche a sinistra, ma se lo metti esterno il meglio lo dà certamente a destra, dove ha la possibilità di rientrare con il suo sinistro. Ovviamente, può fare anche il trequartista, ruolo che ha spesso ricoperto nella sua giovane carriera. È un ragazzo che ero convinto che potesse diventare un grande campione. Il Milan non può permettersi grandissimi giocatori già affermati, quindi provare a rilanciare qualche giovane talento è un progetto interessante e giusto”.

Qualche anno, Halilovic veniva visto come uno dei talenti più importanti in Europa, ma purtroppo nelle ultime stagioni non è riuscito a mantenere le promesse. Secondo lei Gattuso può essere l’uomo giusto per aiutarlo ad esplodere definitivamente?

“Per me Gattuso è l’uomo giusto per tutto. È una persona in grado di capire le difficoltà del suo mestiere, sa trasmettere alla squadra la sua conoscenza calcistica. Lui si è guadagnato tutto con il sacrificio e la voglia, quindi se quelli che hanno più tecnica di lui entrano in campo con la testa di Rino possono diventare grandi giocatori. Non so dove arriverà Gattuso, però a me piace molto come persona e come allenatore. Lui sa di non essere ancora un grande allenatore visto che ha iniziato da poco, ma ha grande umiltà e la conoscenza del calcio per diventare un ottimo tecnico”.

Nei giorni scorsi è poi esploso in Russia il caso Kalinic nella Croazia. Cosa pensa di quello che è successo?

“Io non perdonerei mai un giocatore che si rifiuta di entrare dicendo di avere un problema fisico dopo che è andato in panchina e ha fatto anche riscaldamento. Io non lo conosco personalmente, ma per me è una grande sorpresa quello che è successo perché mi ha sempre dato l’impressione di essere un giocatore serio e con la testa giusta. C’è una medaglia e c’è il suo rovescio”.

Secondo lei ci sarà ancora posto per il croato nel Milan della prossima stagione?

“Vedendo l’ultima stagione e i tanti gol che ha sbagliato, purtroppo non è una certezza e quello che è successo ai Mondiali non aiuta di certo. Va detto però che sul suo valore tecnico non c’è nessun dubbio, quindi dopo una stagione negativa e una situazione spiacevole come quella che si è verificata in Russia magari c’è rovescio della medaglia e farà una grandissima stagione. Toccherà a Gattuso e ai dirigenti del Milan valutare la situazione conoscendo anche la persona e il suo carattere. Di certo, quello che si è visto quest’anno al Milan non è il vero Kalinic”.