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Repice: "Higuain andrà in doppia cifra. Caldara un prospetto, Bonucci aveva fatto il suo tempo a Milano: lo scambio soddisfa Milan e Juventus"

ESCLUSIVA MN - Repice: "Higuain andrà in doppia cifra. Caldara un prospetto, Bonucci aveva fatto il suo tempo a Milano: lo scambio soddisfa Milan e Juventus"MilanNews.it
venerdì 3 agosto 2018, 20:15ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

E' stata una giornata ricca di parole ed eventi quella odierna per il mondo rossonero. Dopo le ufficialità arrivate nella serata di ieri, oggi sono arrivate le presentazioni e le prime interviste da giocatori del Milan di Gonzalo Higuain e Mattia Caldara. Per commentare i due nuovi acquisti rossoneri, la redazione di MilanNews.it ha intervistato il giornalista di Radio Rai Francesco Repice. 

Il Milan è passato dall'incertezza societaria a prendere Higuain e Caldara, fino ad ora che estate è stata quella rossonera? “Sarà stata l’estate dei tifosi rossoneri. Da questo sali scendi clamoroso speriamo ora che le cose si siano stabilizzate. Il gruppo Elliott è un gruppo molto serio, ci si poteva pensare un po’ prima però di arrivare in questa situazione. Io ci ho capito comunque molto poco di questa operazione e quindi non mi azzardo a dire delle cose che serpeggiano in giro. Immagino che questa sia stata una grande sorpresa, e ora ci si aspetta una stabilità dal punto di vista del gioco e degli obiettivi. Raggiungere il quarto posto non sarà facile, ci sono squadre più attrezzate del Milan per la Champions League ma credo sia un obiettivo che Gattuso e la squadra si debbano porre”.

Dal punto di vista tattico, quanto può dare Higuain al Milan? “Sicuramente può dare più di Andrè Silva e di Cutrone, con tutto il rispetto. Stiamo parlando di un campionissimo che farà i suoi gol, andrà sicuramente in doppia cifra. Vediamo quanti punti significheranno questi gol. Magari, non darà tantissimo dal punto di vista della personalità, della capacità di vincere le partite da solo però in termini realizzativi e numerici è un giocatore molto importante, serve che i suoi gol diventino punti. Questo è fondamentale”.

Passiamo ora allo scambio Caldara-Bonucci, cosa ne pensa? “In questo caso non ho ben chiaro da dove vengano le valutazioni dei cartellini. Bonucci è un giocatore che, sebbene in un solo anno, aveva fatto il suo tempo a Milano. Penso che non fosse l’ambiente per lui, perché ha bisogno di un instant team, una squadra pronta a vincere subito e quindi è tornato da dove è venuto. Caldara, invece, è un prospetto ha bisogno però di tanto tempo. Avrà bisogno di tempo. Non so chi abbia guadagnato dallo scambio, penso che in termini finanziari entrambi hanno guadagnato qualcosa e anche in termini tecnici. È qualcosa che soddisfa entrambi”

Con Caldara, Conti, Romagnoli, Calabria e Donnarumma in porta, ora, il Milan ha una difesa giovane, italiana, e di prospettiva. Quanto può essere importante il reparto arretrato per la squadra rossonera: “Secondo me la difesa è l’ultimo reparto che deve essere giovane. La difesa deve essere composta da giocatori esperti e forti, a meno che non siano dei fenomeni. Alessio Romagnoli però ha già una grande esperienza internazionale, Conti è reduce da due gravissimi infortuni, io ora ci andrei cauto. Il portiere è ancora lì, e anche lui è giovane e ha già esperienza internazionale. A me le difese giovani non piacciono, per la verità, preferisco quelle di esperienza”

Un’ultima domanda, dal punto di vista mediatico per il Milan targato Elliott quale è il valore degli acquisti di Caldara e Higuain: “E’ un grande segnale, è come dire ‘Ragazzi, oggi si cambia rotta’. Non c’è più la disperazione che c’era prima ma sicuramente c’è un voler dare un segnale a tutti, non solo ai tifosi rossoneri ma anche a tutto il campionato: ‘Siamo il Milan, ci siamo anche noi’”.