Nocerino a MN: "La Superlega non è romantica. Rinnovo Donnarumma? Il Milan deve giocare con squadre di alto livello"

Nocerino a MN: "La Superlega non è romantica. Rinnovo Donnarumma? Il Milan deve giocare con squadre di alto livello"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 20 aprile 2021, 10:00ESCLUSIVE MN
di Nicholas Reitano

Intervenuto in una diretta Instagram di MilanNews, l'ex centrocampista rossonero, Antonio Nocerino, ha parlato con noi del nuovo progetto della Superlega e del momento che sta vivendo la squadra di Pioli. Ecco le sue dichiarazioni: "Superlega? Non faccio il paragone con l'MLS. Qui il calcio ha 25 anni e non è paragonabile a quello che viviamo in Europa. La prima cosa che mi è venuta in mente sono stati i tifosi. Penso che così si possano rovinare e bloccare dei sogni. Ho visto i numeri economici: non è un calcio fatto di passione, di amore e di vecchi valori. Quando ero ragazzino avevo il sogno di giocare in Serie A, in Champions League ed in Nazionale. La Superlega non è meritocratica. Sono pro ai cambiamenti, ma questa lega non ha nulla di spettacolare".

Poi continua: "Spero che si trovi un punto d'incontro. Sarò sempre per il romanticimo. Il Milan? Sta facendo un grandissimo campionato, è sempre stato tra le prime due posizioni. L'obiettivo è la Champions. Il prossimo anno si dovrà pensare allo step successivo. Ha messo delle basi importanti, tenendo l'allenatore e i dirigenti. Donnarumma? Sono molto amico, e dirò la verità: il Milan ha in casa il portiere più forte del mondo. Mi auguro per lui e per tutti i tifosi del Milan che possa rinnovare. Ma non è facile, il Milan deve giocare con squadre di altissimo livello. Pur di tenermi Gigio farei altri sacrifici. Portieri così non si trovano facilmente".

Il centrocampo ed i leader? "Kessie e Bennacer si completano. Tonali è uno dei più grandi talenti italiani. Un giovane così va protetto e fatto crescere. Sono contento del rientro di Bennacer perché ha una qualità impressionante e rende il gioco del Milan fluido. Kjaer non smette di stupire, Tomori è un grande giocatore. Ibra? Non è solo un calciatore, si allena al triplo degli altri... è un trascinatore. Maldini e Boban sanno cosa vuol dire aiutare i giovani e quella di Ibra è stata una grande scelta".