acmilan - La storia della settimana: siamo tutti capitani

È quasi l'inizio dell'ultima estate degli anni '80... serata calda, quella di Milan-Steaua a Barcellona, e i grilli cantano. Ci sono anche le lucciole in giardino, segnale che la scuola sta per finire. Il silenzio pacifico della periferia viene interrotto dalle strombazzate di un clacson che quasi a ritmo di musica si avvicinano, sempre di più. "Gà da aver vinto el Milan, questo sé Romeo che sé contento" dicono i vicini ed io in cuor mio aspetto quel momento come l'arrivo di Babbo Natale. 
"Va in leto" dice mia mamma, "doman te gà scuolea", ma l'adrenalina sale sempre più quando si apre il cancello e la vecchia Fiat 128 del mio papà, di ritorno dal bar dopo la partita, arriva festante come un carro mascherato a carnevale.

La sua faccia, la faccia di mio padre Romeo, dice tutto, ma niente è più bello della risposta alla domanda di mia madre "Vinto?". "Sì 4-0... Ruud, Marco, Ruud, Marco... Milan Milan Milan Milan" e viene incontro a me, alzandomi in cielo come se lui fosse "Il Capitano Franco" ed io quello splendido trofeo che negli anni ho visto bardato dei nostri colori tante altre volte.
Ed un giorno, spero neanche troppo lontano, sarò io ad alzare mio figlio con la stessa gioia di mio padre e sì, anche con quella sottile illusione di avere la fascia al braccio ed essere il capitano della squadra più bella del mondo... il Milan!

di Manuel Modolo