Il protocollo per il calcio: no alla quarantena collettiva, tamponi ogni quattro giorni

Il protocollo per il calcio: no alla quarantena collettiva, tamponi ogni quattro giorniMilanNews.it
mercoledì 20 maggio 2020, 12:45News
di Thomas Rolfi

Il Governo ha pubblicato nella sezione del proprio sito relativa allo sport le linee guida da seguire per la ripresa delle discipline di squadra, tra cui anche il calcio. Ecco l'estratto che riguarda il protocollo per gli atleti professionisti:

"Tutti gli Atleti devono essere in possesso della certificazione di idoneità ̀agonistica (DM 18/02/82) in corso di validità ̀e ottemperati gli accertamenti di cui alla legge 23/03/81 n.91.

Gli atleti vengono divisi in due gruppi al momento del primo accesso al sito sportivo, in base all’autocertificazione:

1. Atleti COVID+ accertati e guariti e atleti che su giudizio del responsabile sanitario abbiano avuto sintomi riferibili tra i quali, a titolo non esaustivo, temperatura corporea > 37,5 °C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia.

2. Atleti COVID- e atleti asintomatici nel periodo (non testati). Anche coloro che sono stati a contatto con positivi ma sempre rimasti asintomatici e non testati. Inoltre, e in particolare, staff tecnico/societario o familiari. Tutti gli atleti saranno successivamente sottoposti a esame Clinico per tutti effettuato dal Responsabile sanitario, specialista in Medicina dello Sport alla ricerca del RNA virale (Tampone o altro test rapido validato) prima della ripresa e comunque al Tempo zero del raduno.

Gli Atleti RNA negativi vengono sottoposti a Test per IgG/IgM/ [IgA]* (con prelievo venoso):

- se positivi IgG e negativi IgM/[IgA], hanno verosimilmente contratto la malattia e dovranno essere sottoposti agli accertamenti del Gruppo 1.
- se positivi IgG e positivi IgM e [IgA], dovranno ripetere il tampone e dovranno essere sottoposti agli accertamenti del Gruppo 1.
- se negativi IgG/IgM/ [IgA], dovranno periodicamente (ogni 4 giorni in caso di ritiro collegiale) sottoporsi a ricerca RNA virale (Tampone o altro test rapido validato) fino alle disposizioni governative, anche con riferimento alle attività sportive che prevedono il contatto.

Gli Atleti RNA positivi sono infetti e seguono le normali procedure di COVID+ previste dalle Autorità competenti.

Nel gruppo 1

1. Test da sforzo massimale con valutazione polmonare (test cardio polmonare) e saturazione O2 a riposo, durante e dopo sforzo.
2. Ecocardiogramma color doppler
3. ECG Holter 24hr. Inclusivo di una seduta di allenamento o di sforzo
4. Esame Spirometria Completo (FVC, VC, MVV)**
5. Esami ematochimici**
6. Radiologia polmonare: TAC per COVID+: consigliabile e a giudizio del medico responsabile sanitario.
7. Nulla osta infettivologico alla ripresa (per gli atleti COVID+)
Gli atleti Covid+ guariti dovranno osservare un periodo individuale di graduale ripresa nei successivi 15 gg prima di iniziare gradualmente gli allenamenti e sotto l’attento controllo del Responsabile sanitario, che a suo giudizio potrà ampliare test ed esami.

Nel gruppo 2
Se risultano negativi IgG/IgM/ [IgA], dovranno periodicamente (ogni 4 giorni in caso di ritiro collegiale) sottoporsi a ricerca RNA virale (Tampone o altro test rapido validato) e proseguire con i seguenti accertamenti:
1. Test da sforzo massimale
2. Ecocardiogramma color doppler
3. Esame Spirometria Completo (FVC, VC, MVV)(rif. Nota 6)
4. Esami ematochimici***

*ulteriore specificazione: Se il risultato è positivo per IgG e negativo per IgM (con Tampone negativo) vuol dire che hanno contratto il virus in tempi remoti e hanno anticorpi e non sono verosimilmente infettanti. Quindi possono riprendere, ma devono rientrare nel gruppo 1.Se sono IgM/ [IgA] positivi, devono sottoporsi a un nuovo test per l’RNA virale (il tampone, o, altro test rapido validato). IGM/ [IgA] positivi hanno alte probabilitàdi non essere piùinfettanti (le IgM/ [IgA] si trovano peròanche alla fine del periodo infettante in soggetti asintomatici). Se IgG e IgM/ [IgA] negativi, dovranno periodicamente (ogni 4 giorni in caso di ritiro collegiale) sottoporsi a ricerca RNA virale (Tampone o altro test rapido validato) e rientrano nel Gruppo 2.

**Questa indagine clinica, prevista per legge per il rilascio dell’idoneità, può rappresentare criticità importanti per il contagio da sars-cov-2 e pertanto, come richiamato dalle indicazioni della FMSI, deve essere eseguita ponendo la massima attenzione per l’adozione di tutte le precauzioni e le misure di contenimento del contagio, a tutela del medico e dell’atleta (www.fmsi.it);.

***Esami ematochimici: Emocromo, ALT/AST, Gamma GT, Creatininemia, CPK isotipi, Troponina, LDH, PT/PTT, INR, Elettroforesi proteica, D-dimero, PCR, Ferritina, IL-6, Esame urine completo.

Per gli sport di squadra, gli allenamenti di gruppo sono parte imprescindibile del percorso relativo alle attività agonistiche. Gli atleti dovranno seguire le linee guida della rispettiva FSN/DSA per la disciplina sportiva praticata. Il Gestore dell’impianto/Legale rappresentante è tenuto ad acquisire da tutti gli atleti/praticanti e custodire il modulo di autocertificazione Covid debitamente compilato. Dovrà essere altresì garantita la presenza di un tecnico sportivo in possesso di titolo idoneo, che assicuri la compilazioneperiodica del registro degli atleti/praticanti, costituito da moduli giornalieri, con la suddivisione dei turni e degli orari.

L’atleta/praticante Covid+ deve comunicare immediatamente al Gestore dell’impianto/Legale rappresentante il suo stato.Il Gestore dell’impianto/Legale rappresentante è tenuto a verificare immediatamente i contatti tra atleta/praticante Covid+ e altri utenti a mezzo del registro degli atleti/praticanti.

Il Gestore dell’impianto/Legale rappresentante è tenuto ad informare immediatamente tutti gli utenti interessati di un caso di Covid+. Tutti gli utenti interessati dalcaso di Covid+ sono tenuti a rivolgersi immediatamente al proprio medico di medicina generale o alla ASL di competenza, al fine della definizione del periodo di quarantena (paziente positivo alla ricerca del virus SARS-CoV-2) ai sensi dell’art. 1 co. 7 del DL 16/05/2020, n. 33 o del periodo di quarantena fiduciaria (contatto stretto di paziente positivo alla ricerca del virus SARS-CoV-2, ai sensi dell’art. 1 co. 7 del DL 16/05/2020, n. 33

Note di approfondimento

1. Negli Atleti d’élite, durante gli allenamenti intensivi e le gare, gli elevati flussi respiratori oronasali, con componente orale al 60%, compromettono l’azione di filtro dei microorganismi del tratto respiratorio superiore, favorendo l’inalazione profonda di molti irritanti, allergeni e agenti infettanti, compreso il SARS-CoV-2che può rapidamente giungere nelle aree più profonde dei polmoni (bronchioli alveolari e alveoli) e da lì iniziare la propria azione distruttiva. Inoltre, i livelli di IgA salivare, importanti per contrastare le infezioni delle alte vie respiratorie, si abbassano negli atleti durante e dopo gli allenamenti e le gare.

Il razionale, spiegato nel recente lavoro: Matricardi P., Dal Negro R., Nisini R., The First, Comprehensive Immunological Model of COVID-19: Implications for Prevention, Diagnosis, and Public Health Measures. Preprints 2020, 2020040436, è il seguente:

- chi ha avuto la malattia, indipendentemente che sia stata severa o lieve, DEVE essere sottoposto a valutazione polmonare [spirometria completa (FVC, VC, MVV)] e preferibilmente a TAC polmonare, come già indicato;
- in caso di positività di un atleta, la possibilità di contagio è alta e pertanto tutti coloro che sono venuti a contatto (compagni di squadra, avversari, staff tecnico, personale, dirigenti, etc.) devono seguire rigorosamente le indicazioni e i protocolli definiti dalle Autorità governative.

2. La FMSI mette a disposizione di tutti i medici e operatori sanitari evidenze medico-scientifiche costantemente aggiornate sull’epidemia da SARS-CoV-2 (www.covid19fgl.com)".