Kickest - Milan, Kessie è un rigorista eccezionale

Domenica 8 Novembre 2020: a San Siro si gioca Milan – Hellas Verona, partita complicata per entrambe le squadre e difficile da portare a casa. Al 65′, con gli scaligeri sopra 1-2, rigore per i rossoneri: parte Ibrahimovic, palla in curva. Lo svedese si rifarà in pieno recupero, consentendo al Diavolo di dividere la posta in palio con il ben organizzato Hellas di Juric e di mantenere due punti di vantaggio sul Sassuolo secondo in classifica.
Dopo la partita gli fanno notare che questo non è il primo, ma il terzo rigore sbagliato in breve tempo, e lo stesso Ibra spoilera che il prossimo rigorista del Milan, salvo sorprese, sarà Franck Kessie. L’ivoriano infatti ha ottime percentuali, che andremo a vedere nelle prossime righe. L’ex Atalanta era uno dei possibili tiratori dal dischetto fin da inizio stagione (e, in effetti, uno su cinque lo ha tirato), prima che Re Zlatan rinnovasse e si prendesse la responsabilità dagli undici metri.
I numeri di Kessie dal dischetto
Dalla sua, il buon Franck ha sbagliato solo un rigore in carriera su 16 calciati, con ben 15 realizzazioni a tu per tu col portiere, circa il 94%. Numeri da capogiro, da uomo di ghiaccio col sangue freddo nonostante arrivi dalla calda Costa d’Avorio.
Ben 12 dei 16 rigori calciati sono arrivati sui campi del massimo campionato italiano, mentre gli altri 4 con la maglia della Nazionale (sia maggiore che giovanile). Ma c’è un altro dato che colpisce e dà una certa sicurezza: nei match di Serie A in cui Kessie si è presentato davanti al dischetto, la sua squadra non ha mai perso, nemmeno l’unica volta che ha sbagliato (parliamo infatti di 11 vittorie e un pareggio). Insomma, il numero 79 del club rossonero è una sorta di talismano.
Kessiè e Cristiano Ronaldo: cosa, anzi, chi hanno in comune?
Piccola curiosità: l’unico portiere che ha neutralizzato un rigore a Kessie è stato Stefano Sorrentino. Guardando la tabella, infatti, si nota come il solo rigore sbagliato dal classe ’96 sia contro il Chievo, club del quale l’ex portiere è una bandiera indiscussa. D’altronde, stiamo parlando anche dell’unico portiere in grado di negare, fino ad ora, la gioia dagli 11 metri all’asso portoghese Cristiano Ronaldo in Serie A. Era la prima giornata di ritorno del campionato 2018/19 e la Juve vinse nettamente contro i clivensi (3-0), tuttavia gli occhi della tigre di Sorrentino riuscirono a ipnotizzare CR7, così come quelli di Kessiè.

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