Milan-Inter: i dettagli del progetto per il nuovo stadio

Milan-Inter: i dettagli del progetto per il nuovo stadioMilanNews.it
mercoledì 10 luglio 2019, 15:40News
di Redazione MilanNews

AC Milan e FC Internazionale hanno presentato all’Amministrazione Comunale di Milano il “Progetto di Fattibilità Tecnico Economica” per la costruzione del Nuovo Stadio per Milano e del relativo distretto multifunzionale. Oggetto della proposta è un progetto urbanistico che ha l’obiettivo di creare non solo un nuovo impianto sportivo in linea con i più alti standard internazionali in tema di costruzione di impianti sportivi, ma anche di realizzare un centro vitale per la cittadinanza milanese, che rappresenti un luogo di aggregazione in grado di accogliere cittadini, tifosi e turisti 365 giorni all’anno.

UNO STADIO MODERNO AL CENTRO DI UN POLO DI INTRATTENIMENTO MULTIFUNZIONALE

La Proposta prevede la realizzazione:

• di un nuovo stadio per Milano, una struttura innovativa da circa 60.000 posti con i più elevati standard tecnologici, di sostenibilità e di sicurezza, grazie anche alla sinergia consentita dalla realizzazione di un unico impianto in condivisione tra le Squadre (obiettivo: livello Categoria 5, identificato dalla UEFA quale più alto tra quelli conseguibili)

• di un distretto multifunzionale che sia un luogo di aggregazione attivo per tutto l’anno, in cui si integrano funzioni sportive, per il tempo libero, l’intrattenimento e lo shopping.

Il Progetto di Fattibilità è stato predisposto secondo la specifica normativa vigente (c.d. Legge sugli Stadi - n. 147/2013 inerente "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2014 e successivamente modificata e integrata dall’art. 62 del D.L. 50/2017 convertito con la legge n. 96/2017) che promuove la valorizzazione delle infrastrutture sportive nel nostro Paese. Al fine di permettere il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario e della valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici, la Legge consente la costruzione di immobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva, complementari o funzionali al finanziamento o alla fruibilità dell’impianto sportivo.

UNO STADIO NUOVO PER IL FUTURO DEI CLUB, DELLA CITTA’ DI MILANO, DEL SISTEMA CALCIO ITALIANO

I Club hanno attentamente valutato le possibili soluzioni progettuali, ponendo la scelta di restare nell’area di San Siro come priorità e individuando i due principali scenari possibili, ognuno dei quali ha previsto lo sviluppo di funzioni complementari all’utilizzo dell’impianto sportivo cosi come descritti dalla norma, ovvero:

1) riqualificazione dell’impianto sportivo esistente per adeguarlo ai più recenti standard internazionali in materia di impianti sportivi;

2) costruzione del nuovo Stadio di Milano nell’area direttamente adiacente al Meazza.

L’analisi, avviata sin dalla firma del MoU. fra i due Club dello scorso mese di novembre, è stata condotta verificando la sussistenza dei seguenti presupposti:

• sostenibilità e fattibilità dell’intera operazione;

• certezza della riuscita dell’intervento urbanistico;

• mantenimento di adeguati requisiti di sicurezza nella gestione del cantiere durante l’intervento;

• minimizzazione dei rischi di costruzione, dal momento che l’attività sportiva delle due squadre non potrà avere soluzione di continuità;

• sostenibilità urbanistica ed ambientale;

• impatto sulla cittadinanza in termini sociali, occupazionali ed economici;

• tempistica di esecuzione dell’intervento ed impatto sull’attività sportiva;

• qualità, fruibilità ed accessibilità dell’impianto sportivo;

• qualità del servizio offerto in termini sportivi, culturali e sociali.

Le valutazioni, effettuate insieme a diversi specialisti del settore e analizzando altri casi similari di riferimento, hanno condotto alla conclusione che soltanto la costruzione di un nuovo stadio, nell’area adiacente a quella ove insiste l’attuale Stadio G. Meazza, rientra in un piano di sviluppo certo e sostenibile che risponda in pieno a tutti i presupposti elencati

L’attuale stadio presenta una serie di deficit la cui risoluzione richiederebbe necessariamente un massiccio ed importante intervento di riqualificazione:

• in primo luogo, qualsiasi intervento sulla struttura esistente avrebbe carattere invasivo in quanto dovrebbe prevedere l’eliminazione del terzo anello e il conseguente abbassamento/rifacimento della copertura (per renderla acusticamente performante), nonché la contemporanea demolizione e ricostruzione del primo anello, la parte più vetusta dello stadio, al fine di migliorarne la capacità portante;

• in considerazione delle diverse epoche costruttive delle componenti dello stadio – inclusi i suoi tre anelli (il primo risale agli anni ‘20) – gli interventi necessari a renderlo un vero e proprio stadio moderno sconterebbero l'aleatorietà, sia in termini di imprevisti sia in quelli di reali lavorazioni da porre in essere per garantire la funzionalità della struttura. A ciò si aggiunge la complessità organizzativa delle operazioni, che riguarderebbero un cantiere di notevoli dimensioni che per tutta la sua durata dovrebbe convivere con l’attività sportiva delle due squadre durante il campionato e le coppe;

• l’eventuale soluzione conservativa dell’impianto preesistente, poi, avrebbe come risultato un intervento comunque non risolutivo;

• la coesistenza di due top Club, caso unico nel mondo del calcio evoluto, attivi all’interno dell’impianto per 10 mesi all’anno, renderebbe qualunque attività di ristrutturazione di difficilissima gestione per tempistiche, logistica e sicurezza;

• un progetto di ristrutturazione non consentirebbe poi di superare una serie di sostanziali criticità, come la gestione accessi/sicurezza; l'accessibilità/barriere architettoniche o microclima interno; il clima acustico; il comfort; le aree di servizio.

• a ciò si aggiunge che il lato est dello Stadio attuale sarebbe comunque irrisolto poiché, non potendo crescere di volume, non godrebbe delle migliorie riservate agli altri settori.

UN NUOVO STADIO COME OPPORTUNITA’ PER RIQUALIFICAZIONE, OCCUPAZIONE

Lo studio di fattibilità evidenzia inoltre che l’intervento produrrà significativi benefici di carattere occupazionale, sia nella fase della sua realizzazione sia a regime, per un totale di circa 3.500 posti di lavoro. Un nuovo distretto sportivo e per l’intrattenimento a San Siro, attivo e vitale per tutto l’anno, rappresenta un rilancio e una riqualificazione per l’intero quartiere, assumendo un ruolo centrale nelle attività turistiche e di intrattenimento della città, contribuendo al suo virtuale sviluppo per modernità, servizi e inclusione.

UN NUOVO STADIO PER MILANO: MODERNO, INNOVATIVO, TECNOLOGICO

L’Intervento prevede la realizzazione di uno stadio da circa 60.000 posti a sedere, capace di differenti configurazioni oltre a quella classica del match-day. Per non interrompere l’attività calcistica all’interno dell’attuale Stadio Meazza, il nuovo Stadio di Milano sarà edificato lungo via Tesio, occupando così parte delle aree del vecchio Palazzetto dello Sport. La localizzazione individuata genererà superfici funzionali all’impianto sportivo (aree di servizio, punti vendita/ristoro, aree giocatori, accoglienza, aree stampa, locali tecnici, parcheggi, ...) di circa 127.000 mq. Nell’area a nord sarà realizzata un’area multifunzionale a disposizione e a servizio della struttura.

L’accesso allo Stadio avverrà per mezzo di scalinate in corrispondenza dei diversi settori dello Stadio. Alla base di queste ultime ci saranno i tornelli d’ingresso. Squadre, VIP e addetti all’impianto, accederanno ad esso attraverso ingressi riservati posti lungo la via Tesio e il Sottopasso Patroclo (quest’ultimo sarà demolito e ricostruito in funzione di tutto il progetto che prevede l’eliminazione della viabilità veicolare all’interno dell’Ambito, privilegiando la mobilità dolce).

Le funzioni non sportive, nella parte est dello Stadio, saranno organizzate intorno ad una grande piazza/parco diffuso: su questa si affacceranno il centro commerciale (SL pari a 65.000 mq circa) lungo le vie Dessiè e dei Piccolomini, al di sopra del quale sarà collocato uno spazio per l’intrattenimento di 13.000 mq circa, e tre edifici a nord (di altezze diverse), collegati tra loro da un elemento orizzontale con funzione commerciale (SL paria 11.991 mq).

I tre edifici avranno funzione terziaria/uffici per un totale di circa 55.700 mq e ricettivo/alberghiera/ congressuale per circa 20.100 mq. circa. Per far fronte alle necessità di sosta sono previsti due livelli interrati (anche a destinazione parcheggio).

UN NUOVO STADIO SENZA BARRIERE, INCLUSIVO, SICURO

Nel rispetto della norma nazionale, di quella regionale e dei Criteri di Progettazione universale di cui alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, tutti gli spazi progettati garantiranno il massimo livello di accessibilità.

In generale strade, parcheggi e marciapiedi saranno privi di ostacoli fissi o provvisori, avranno larghezze tali da impedire qualsiasi punto di restringimento, permettendo un agevole scorrere dei flussi.

I cambi di pendenza saranno limitati e comunque tali da permettere alla persona con disabilità motoria un autonomo movimento (pendenza rampa 4-5%). Attorno alle aree verdi saranno per quanto possibile evitate le cordonature, mentre le superfici attrezzate (giochi/ristoro) saranno dotate di piazzole di sosta protette da tettoia e di bagni, tavoli e giochi accessibili.

Sarà utilizzata segnaletica convenzionale e normalizzata per le persone ipovedenti. Il nuovo Stadio di Milano amplierà e arricchirà, rispetto gli attuali, i luoghi dedicati alla disabilità, rendendo accessibili tutte le aree di accoglienza. L’accessibilità sarà assicurata da ascensori disposti lungo il perimetro, mentre il miglioramento degli spazi di seduta degli spalti li renderà fruibili all’utenza che attualmente trova difficoltà a frequentare tutti i settori dello stadio (terzo anello).

UN NUOVO STADIO PER MILANO REALIZZATO IN DUE FASI, CON I CLUB SEMPRE ATTIVI A SAN SIRO

Le fasi di realizzazione prevedono una serie di movimentazioni necessarie per l’allontanamento dal sito dei materiali da scavo e dei materiali derivanti dalle demolizioni nonché per l’approvvigionamento di materiali e merci per la realizzazione delle opere. Le modalità di realizzazione dell’Intervento, al fine di permettere l’uso dello stadio esistente ai club e la contemporanea costruzione del nuovo Stadio di Milano, prevedono due macro-fasi di cantiere.

FASE I (lavorazioni nell’area Ovest):

• esecuzione degli sbancamenti ed edificazione del nuovo stadio;

• rimozione del Sottopasso Patroclo che sarà ricostruito ampliandone la larghezza e collegato alla viabilità interna del comparto;

• edificazione degli Uffici Ovest.

FASE II (lavorazioni nell’area Est):

• demolizione dell’attuale stadio G. Meazza;

• sbancamenti e edificazione delle funzioni complementari (Complesso Alberghiero e Centro Congressi, Uffici Est, Commerciale Nord, Commerciale Sud, Intrattenimento).

L’Intervento (Comparto Stadio + Comparto Multifunzionale) sarà infine certificato secondo il protocollo volontario LEED come ulteriore garanzia del rispetto dell’ambiente nell’intero ciclo di vita degli immobili.

INSIEME PER UN NUOVO STADIO A SAN SIRO

Milan ed Inter sono determinati nell’individuare nell’area di San Siro il luogo migliore per il nuovo stadio. Un nuovo stadio a San Siro è un traguardo determinante per trasferire - alle nuove generazioni - la storia, la passione e le emozioni che da sempre qui risiedono. AC Milan e Inter investiranno ingenti energie e capitali per realizzare la loro casa sportiva per il futuro dei Club e dei tifosi, per la città di Milano: una città in evoluzione, che merita un’area innovativa, tecnologica, verde e inclusiva, a beneficio dei suoi cittadini, dei suoi turisti, dei tifosi e delle loro famiglie.