Milan, la dura legge dell'ex

Milan, la dura legge dell'exMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 24 dicembre 2019, 01:00News
di Manuel Del Vecchio
fonte App Ufficiale AC Milan

Per Conti era la prima volta a Bergamo dal primo minuto da avversario. Negli ultimi tempi Andrea aveva retto contro CR7 e Insigne, contro Gervinho e Sansone. Ha pagato un po' dazio all'inizio contro Boga, ma poi gli aveva preso le misure. A Bergamo è andato subito sotto, con il tunnel e il gol di Gomez e per lui è iniziata una domenica-calvario. All'inizio i tifosi bergamaschi che hanno le loro idee sul modo in cui nell'estate 2017 Conti ha lasciato l'Atalanta, lo beccavano un po' ma pensavano alla partita.

Quando il risultato è stato messo al sicuro, i fischi sono cresciuti d'intensità. Ma Conti ha bevuto l'amaro calice, senza gesti e senza nervosismi. La sua non è stata una buona partita come quella del resto della squadra, ma ha saputo reggere l'urto sul piano emotivo.



I rossoneri che invece sono sempre stati applauditi al loro ritorno a Bergamo, sono stati Kessie e Bonaventura. Due giocatori dal rendimento sicuro, ma il fatto che non siano riusciti a incidere nemmeno loro al nuovo Stadium bergamasco è la cartina di tornasole della grande prestazione della squadra atalantina e della pessima prova rossonera.

Nel maggio 2015, Jack aveva segnato una doppietta a Bergamo. Nel maggio 2018, era toccato a Kessie fare centro. Nella gara del 22 dicembre 2019, che rimarrà impressa nella storia del Milan, non è accaduta la stessa cosa, non sono riusciti a rendersi pericolosi. Questa volta Bergamo aveva applausi solo per i propri giocatori.