Milan, Pioli stimato dal club ma ha poche chance di rimanere

Il lavoro di Stefano Pioli al Milan è stato apprezzato dal club e dai dirigenti, così come l’impegno e la dedizione che ha sempre messo in pratica l’allenatore emiliano. Da quando è arrivato sulla panchina rossonera per sostituire Marco Giampaolo a ottobre, ha sempre dovuto rincorrere, attuare il suo calcio in modo rapido per raddrizzare la barca. La media punti di Pioli al Milan però non è da Europa, e soprattutto alcune sconfitte restano ancora impresse nella mente dei tifosi. Cadute rovinose come il 5-0 storico in casa dell’Atalanta, o come la bruttissima confitta contro il Genoa nell’ultima gara a San Siro prima del lockdown. Anche il derby, seppur ben giocato nel primo tempo, ha lasciato amarezza e delusione per aver preso 4 gol in 45 minuti dall’Inter.
Un bilancio dunque positivo a metà, che porterà la dirigenza a ragionare sul cambio in panchina per la prossima stagione. Con l’addio di Boban e la possibile separazione con Paolo Maldini, Ivan Gazidis vorrebbe completare la rivoluzione affidandosi ad un manager scelto direttamente da lui, e Ralf Rangnick sarebbe l’uomo giusto per la filosofia del nuovo Milan di Elliott. Dunque le chance per la permanenza di Pioli sono davvero ridotte, a meno che il tecnico ex Fiorentina e Inter non riesca a portare il Milan in Champions nelle restanti 12 gare (ammesso che si giochi). Missione davvero complicata, così com’è complicato vedere Pioli in rossonero la prossima annata.
Percentuali di permanenza di Pioli:
20% Milan
80% Altro

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