MN - Milan-Como a Perth, la paternità dell'iniziativa è della Lega: la ricostruzione

MN - Milan-Como a Perth, la paternità dell'iniziativa è della Lega: la ricostruzioneMilanNews.it
Ieri alle 23:21News
di Pietro Mazzara

Milan-Como a Perth rimane una situazione ancora aperta e che genera molto dibattito. A dare ancora più combustibile alla discussione ci ha pensato l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che in un passaggio della sua intervista esclusiva con Cronache di Spogliatoio ha dichiarato: "Arabia e America due mercati che avremmo valutato attentamente in tutti i casi. L'Australia è stata più concreta, perché è stata capace di fare un'offerta di una certa consistenza e soprattutto in un contesto in cui i club erano d'accordo. Quindi come vi ho spiegato questa cosa nasce da un'idea del Milan che però noi abbiamo assolutamente assecondato perché rispondeva a una scelta strategica". Una frase decisamente uscita male.

Parole che - dentro una lunga e bella intervista - non lasciano spazio ad interpretazioni e che indicano come, secondo quanto dichiarato dal dirigente della Lega, la paternità dell’idea di giocare Milan-Como a Perth sia dei rossoneri. In realtà non è così, poiché sia il club rossonero sia il Como si sono dette disponibili a volare in Australia Occidentale dopo la delibera della Lega Serie A, arrivata all’unanimità, per giocare una partita all’estero. L’offerta per portare un match in Oceania è arrivata direttamente alla Lega, non al Milan, la quale avrebbe potuto proporre una qualunque altra gara della giornata numero 24 del campionato.

La scelta è ricaduta su Milan-Como poiché, in quel week end, San Siro è indisponibile a causa della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e a fronte dell’impossibilità di giocare regolarmente a San Siro, si è aperta la discussione tra la Lega stessa e i due club.

Nei prossimi giorni si entrerà nella fase finale dell’approvazione di questa partita, che sarebbe la prima gara di campionato di Serie A giocata all’estero, visto che mancano le ultime autorizzazioni e allo stato attuale dei fatti, non è detto che arrivino.