Olzer: "Obiettivo playoff. L'esordio? Non lo dimenticherò, il Milan una scelta di cuore"

Olzer: "Obiettivo playoff. L'esordio? Non lo dimenticherò, il Milan una scelta di cuore"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 13 marzo 2021, 19:00News
di Gianluigi Torre

Intervenuto ai microfoni di MilanTv, Giacomo Olzer ha parlato così del campionato della Primavera: "E' stato un buon girone d'andata, potevamo fare sicuramente meglio e soprattutto in alcune partite in cui abbiamo perso dei punti fondamentali per essere nelle primissime posizioni. Sicuramente possiamo lottare ancora per andare ai Playoff, che è il nostro obiettivo di quest'anno. Anche con il fatto che giocheremo una partita alla settimana potremo preparare meglio le partite e migliorare molti aspetti, siccome non è stato possibile giocando ogni tre giorni".

Sull'obiettivo stagionale: "C'è molto equilibrio, la classifica è molto corta. Siamo in una posizione in cui potremmo essere padroni del nostro destino, però essendo il Milan un club blasonato abbiamo il dovere di guardare nelle primissime posizioni, puntando ai playoff, cosa che sicuramente come squadra potremmo raggiungere".

Su quanto dimostrato: "Anche nella prima parte di stagione abbiamo dimostrato che potevamo giocarcela con tutti e abbiamo grandi motivazioni nel fare bene quest'anno, soprattutto per riscattarci dall'anno scorso e per il fatto che comunque facendo bene il gruppo tutti i singoli ne giovano".

Sul calcio dei grandi: "Il fatto che l'anno prossimo dovremo iniziare ad entrare nel calcio dei grandi può essere sicuramente un trampolino di lancio per l'anno prossimo. Sono molto felice, perché essendo uno dei fuori quota devo essere un punto di riferimento per i miei compagni più giovani e anche un punto di riferimento all'interno della squadra, che oltre ai gol devo essere un riferimento anche fuori dal campo".

Su Roback: "E' molto simpatico fuori dal campo e fa bene al gruppo, è un giocherellone ma è molto serio. In campo è un bell'elemento, ha margini di miglioramento ed è forte nell'uno contro uno. Anche in campo lo cerco sempre, anche quando è aperto dall'altra parte del campo perché so che è pungente".

Sul campionato: "Non siamo stati l'unica squadra a giocare ogni tre giorni, ma alcune hanno avuto il vantaggio di aver recuperato molte meno partite rispetto a noi. Ci siamo preparati bene nei due mesi di stop, abbiamo lavorato molto sull'aspetto fisico. Adesso che abbiamo lo spazio di allenarci durante la settimana giocando ogni weekend sicuramente andrà molto meglio".

Sull'esordio contro il Torino: "Quella serata lì non me la dimenticherò per molto tempo. Mi porterò appunto l'esperienza di giocare con i grandi e anche motivazione. Il fatto di giocare con loro ti fa sembrare la squadra molto più vicino e quindi ti viene tanta motivazione sia in allenamento che in partita. Lavorare tanto e dare il massimo".

Sulla differenza tra il calcio dei grandi e la Primavera: "Mi sono accorto nell'esordio in Coppa Italia che 15 minuti con i grandi sembrano un'eternità con la Primavera. A livello fisico vanno forte, ed è quello che voglio migliorare."

Sul futuro: "Spero di rimanere a lungo in questa società e di entrare nel calcio dei grandi. Quando ho scelto il Milan sei anni fa l'ho scelto per un fatto di cuore siccome sono milanista fin da piccolo".