PSG, la giustizia svizzera torna alla carica con Al-Khelaifi: chiesti 28 mesi di prigione

PSG, la giustizia svizzera torna alla carica con Al-Khelaifi: chiesti 28 mesi di prigioneMilanNews.it
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mercoledì 9 marzo 2022, 18:20News
di Pietro Andrigo
fonte tuttomercatoweb

La giustizia svizzera mette nuovamente nel mirino Nasser Al-Khelaifi. Secondo la stampa transalpina, i pm elvetici avrebbero chiesto una condanna a 28 mesi di prigione per il presidente del Paris Saint-Germain, indagato a margine del FIFA-Gate insieme all'ex numero due della FIFA, Jérôme Valcke, nei cui confronti sarebbero stati chiesti 35 mesi di detenzione, e al greco Konstantinos Nteris, dirigente di un'agenzia di marketing, nei confronti del quale la richiesta sarebbe di 30 mesi. 

Assoluzione nel 2020, ora il secondo grado. La richiesta degli inquirenti, si apprende, avverrebbe nell'ambito del processo di appello. Al-Khelaifi e gli altri imputati, infatti, sono già stati assolti in primo grado nell'ottobre del 2020, quando l'accusa aveva formulato le medesime istanze. Oggi, il ritorno alla carica, con una sentenza riservata per la decisione vista la complessità della materia.

Per cosa è accusato Al-Khelaifi? Il caso, si diceva, è nato come una costola del celebre FIFA Gate, lo scandalo che ha travolto la FIFA - e il suo ex presidente Blatter - relativamente all'assegnazione dei Mondiali del 2018 e del 2022, rispettivamente alla Russia e al Qatar. Il numero uno del PSG - e beIN Media Group - e Valcke, nello specifico, sono accusati di aver trovato un accordo illegale per la trasmissione dei diritti tv dei Mondiali del 2026 e 2030.