San Siro, chiuso il bando al via la trattativa privata tra Milan, Inter e Comune. Disputa su demolizione e bonifiche

Ieri alle 23.59 è scaduto il bando del Comune di Milano per l'acquisto di San Siro e delle aree limitrofe che era stato pubblicato a fine marzo dopo che Milan e Inter avevano presentato la loro offerta per comprare il Meazza e le zone intorno all'attuale impianto. L'obiettivo del bando era quello di verificare se ci fossero altri soggetti interessati oltre ai due club che in quell'area vogliono costruire insieme il loro nuovo stadio. Secondo quanto riferisce l'edizione milanese del Corriere della Sera, non sarebbero arrivate proposte alternative e quindi ora può partire la trattativa privata da i due club e Palazzo Marino.
La prima cosa che chiederanno rossoneri e nerazzurri è di inserire una clausola di risoluzione del contratto se in una certa data (da definire) non dovessero arrivare i permessi di costruzione del nuovo impianto e i titoli urbanistici per la demolizione di San Siro. Ci sarà poi da discutere anche sui lavoro di demolizione, i cui costi, per la legge degli stadi, spetterebbero al Comune, ma Palazzo Marino non sembra sentirci da questo orecchio. Infine ci sono i lavori di bonifica, su nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Sala è stato abbastanza possibilista: "Sulle bonifiche non sappiamo come sia la situazione, si vede e poi si può trattare. Ci auguriamo che non siano molto significative, perché non è un’area che ha avuto una storia industriale, quindi non sono molto preoccupato".
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