Allegri oggi ha 6 titolari e il tempo stringe. Kean sì, Immobile no grazie. I nodi Theo e Leao. Adesso paga tutta la Sud? Il Mondialino per club

Il 6 luglio sera il Milan si ritroverà a Milanello per il raduno pre-campionato e il 7 luglio incomincerà a lavorare sul campo. Al momento, senza Reijnders e con una serie di prestiti di rientro. Il mercato è tutto in addivenire, dunque la rosa e soprattutto la formazione titolare. Come sempre, la ridda di nomi accostati al club rossonero è interminabile, così come l'elenco delle cessioni eccellenti. La casa di Lego dev'essere smontata e rimontata quasi per intero. È come caricare il cestello della lavatrice con tutte le camicie e alla fine del lavaggio vestire le meno stropicciate, nella narrazione giornalistica quotidiana. Siamo tutti convinti che Tare e Allegri, lavorando di concerto, stiano seguendo piste e linee precise, sebbene vi siano problematiche non indifferenti sulla tempistica e sui parametri finanziari.
Però, il tempo stringe. Il 17 agosto i rossoneri debutteranno in Coppa Italia contro il Bari, il 24 in campionato contro la Cremonese. Ad oggi i titolari certi sarebbero Maignan, Gabbia, Pavlovic, Fofana, Pulisic, Gimenez. Gli unici che non siano sul mercato o, come nel caso del portiere, che lo abbiano schivato. Poi c'è Modric, ovviamente, in attesa dell'ufficialità. Non che gli altri club siano molto più avanti sul mercato, ma è chiaro che essendosi piazzate le competitor in 7 posizioni che hanno preceduto la squadra rossonera, se non altro siano un po' meno da modificare. Un po' meno da rivoluzionare.
Io Theo me lo terrei: da 5 anni si è cercato invano la sua riserva, figurarsi trovare ora un titolare come lui. Credo che possa scollinare le molte fragilità caratteriali con una guida adeguata: Tare e Allegri potrebbero esserlo. Ridargli fiducia e serenità potrebbe farlo tornare a livelli di rendimento elevati, ma mi rendo conto che è un po' tardi e che molti tifosi non stanno più dalla sua. Abbiamo proposto sul mio sito e canale You Tube https://milancommunity.com/ il sondaggio "Vendereste Theo Hernandez?" e il risultato è molto significativo: alla risposta 'Sì, ma per molti soldi' ha aderito il 14,58%. Alla risposta 'Sì' ha votato il 25%. 'No, mai' il 64,42%. Poco meno della metà dei tifosi quindi se ne libererebbe, io faccio parte del 64,42%. Così come per Leao che considero il miglior giocatore del Milan con pregi e difetti, ma per Rafa il discorso mercato è molto diverso.
Per la cronaca sono 3 le altre domande del sondaggio sul sito Milancommunity: "Chi vorreste come centravanti?" (Kean 28,95%, altri 26,2%, Vlahovic 23,68%, Camarda 21,5%, Immobile... 0,0%); "Tare e Allegri costruiranno una rosa competitiva?" (Dipende dalla proprietà 65,84%, Sì 35,48%, Non so 6,45%, No 3,23%).
L'ultima domanda è un po' provocatoria: "State seguendo il Mondiale per club?". I "No" sono un plebiscito, 78,79%. Poco 18,8%. Il "Sì" è fermo al 3,03%. Non credo che la causa sia solo snobismo o l'assenza del Milan, che gli interisti rinfacciano in questa estate senza tituli. L'assenza del Milan e di altri club prestigiosi, ma soprattutto di molte stelle, la presenza di squadrette di bassissimo livello, gli orari e le modalità oltre che al periodo a cavallo dei maggiori campionati europei, lo hanno declassato a Mondialino. Una follia che fisicamente e mentalmente costerà cara nella prossima stagione a chi lo sta disputando adesso, soldi o non soldi.
Sono arrivate le condanne per alcuni imputati nell'inchiesta della Procura sulla Curva Sud. Ho sempre pensato e continuo a pensare che in ogni comunità - che sia un ospedale o una chiesa, un'azienda o un supermercato, una scuola o una RSA, una redazione... - vi siano per la maggior parte brave persone e qualcuna lo sia molto meno. Per conoscenza personale so che in Curva trovano assiduamente posto padri di famiglia, ragazzi e ragazze sane, gruppi di amici e amiche, gente a posto. A seconda del vento però fa comodo (anche ai media) esaltarli o infamarli. Non credo sia giusto paghino tutti per pochi, mi riferisco per esempio alle limitazioni imposte come quella delle coreografie in finale di Coppa Italia: non è così che succede quando viene condannato qualcuno in una chiesa, in un'azienda, in un supermercato, in una scuola, in una RSA, in una redazione. Non pagano tutti per pochi.
Sono uno che crede fermamente come in questa epoca alla deriva, dove scoppiano guerre sanguinose tutti i giorni ad ogni latitudine, la stragrande maggioranza della gente vorrebbe vivere in pace su questo pianeta.

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