Bianchin: "Loftus al Milan ha stravinto il primo set e straperso il secondo. Il terzo è quello decisivo"

Luca Bianchin, giornalista della Gazzetta dello Sport, sulla pagina Instagram del giornale rosa ha pubblicato un video di commento sul ruolo che potrebbe avere Ruben Loftus-Cheek con Massimiliano Allegri. Le sue parole: "Ruben Loftus-Cheek può essere il giocatore chiave del Milan di Allegri. L'inglese ha giocato solo dieci partite da titolare nell'ultima stagione con il Milan: sia con Fonseca, sia con Conceiçao è stato periferico. Zero goal in tutta la stagione. Eppure guardate il nuovo centrocampo del Milan: senza Tijjani Reijnders ad Allegri servirà un giocatore capace di strappare, di ripartire quando serve e mettere fisicità. Modric è un fenomeno ma non è quel tipo di giocatore e anche Fofana lo è soltanto in parte, al Milan ha sviluppato soprattutto la parte difensiva".
Continua Bianchin: "Loftus-Cheek invece è a un bivio: è già riuscito due volte in carriera a essere un giocatore totale. Una con Pioli, che lo ha voluto al Milan e lo ha fatto giocare praticamente sempre e una sera in Champions contro il PSG Loftus-Cheek sembrava Superman; l'altra al Chelsea con Sarri che è tornato alla Lazio e ha detto che a centrocampo sono un po' corti. Loftus-Cheek è un tipo un po' particolare: parla di meditazione, legge i libri del Dalai Lama e l'ultima partita apparizione pubblica l'ha fatta al Roland Garros. È un grande appassionato di tennis e il tennis offre una buona metafora: al Milan ha stravinto il primo set, dieci gol nel primo campionato, e straperso il secondo con una stagione davvero deludente. Il terzo set è quello decisivo, tra due lunedì si comincia"

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